I Campionati Italiani Paralimpici di Atletica leggera di Rieti hanno riservato ulteriori sorprese nella sessione pomeridiana della prima giornata. LEGGI QUI LA PRIMA PARTE DELLA GIORNATA
Ai quattro primati italiani della mattina si sono aggiunti altri cinque record di assoluto rispetto.
Eccezionale il giro di pista di Andrea Lanfri (Sempione 82), al debutto ufficiale nella specialità, che dopo i 100 non solo raddoppia il tricolore T43 ma corre sotto il minuto facendo registrare la migliore prestazione di sempre con un impressionante crono di 58.07.
Due gare e due record in un giorno invece per Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che, oltre al peso di stamattina, lancia il disco F34 a 20,21 strappando 57 cm al suo precedente risultato di maggio ottenuto sempre a Rieti. Nella categoria F33 lo stesso attrezzo vola a 10,56 per Emanuele Ruta (Sempione 82), anche lui protagonista oggi della doppia impresa peso-disco. Tra le donne Pellegrina Caputo non è da meno: la lanciatrice del Paralimpico Difesa raggiunge la misura di 10,67 nel giavellotto F42, incrementando la migliore prestazione assoluta di ben 59 cm.
È stato soprattutto il pomeriggio del salto in lungo, con i più forti specialisti del settore tra uomini e donne. La giovanissima Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) trova 2 cm in più rispetto al primato tricolore che detiene nella categoria T37 (3,55). Martina Caironi (Fiamme Gialle), medaglia d’argento agli Europei di Grosseto, atterra a 4,31 per salire nuovamente sul gradino più alto del podio T42, mentre la saltatrice delle Fiamme Azzurre Arjola Dedaj, già vincitrice del bronzo continentale T11, balza a 4,33, suo personal best a soli 8 centimetri dal limite nazionale che resiste dal lontano 1991.
La sfida tra gli uomini T44 è invece ad altissimo livello. Roberto La Barbera (Pegaso Asti), rimasto ad un soffio dal bronzo di Grosseto 2016, fatica un po’ ad entrare in gara con i primi due nulli ma poi si rende protagonista di un salto da 6,18 che gli vale l’ennesimo titolo assoluto. Il suo diretto avversario, Riccardo Scendoni (Anthropos Civitanova) conquista l’argento con la misura di 6,08 davanti a Heros Marai (Omero Runners Bergamo), fermo a 5,69.
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Foto: Emiliano GRILLOTTI ©