Luigi D’Antonio della Fiom Cgil Rieti e Francesca Re David, Segretario Genenerale Fiom Cgil Roma e Lazio tornano sulla vicenda Solsonica.
“Dopo l’ipotesi di accordo raggiunta al Ministero dello Sviluppo Economico – scrivono i sindacati – tra organizzazioni sindacali, Gala, Regione e Ministero stesso, adesso la parola passa ai lavoratori che dovranno esprimersi attraverso il referendum che si terra’ nei giorni 7 e 8 giugno. Solo dopo l’approvazione l’ipotesi diventerà accordo definitivo”.
“Non e’ stato semplice riaprire il tavolo di confronto ma le sollecitazioni delle organizzazioni sindacali e le iniziative intraprese dagli ex lavoratori della Solsonica hanno permesso ciò – aggiungono Re David e D’Antonio – La situazione aziendale è complicata, con i 124 lavoratori licenziati da più di 2 mesi e una cassa integrazione ordinaria per i 31 che sono rientrati in Gala Tech”.
“In un contesto di incertezza, l’accordo con la firma ed il coinvolgimento anche di Ministero e Regione, rimane l’unico strumento in mano alle lavoratrici ed ai lavoratori ex Solsonica per rivendicare i loro diritti ed è l’unico strumento che può inchiodare Gala alle proprie responsabilità, tenendola agganciata anche ad un tavolo di confronto e di verifica al Ministero. Senza di questo l’azienda sarebbe libera da ogni responsabilità”.
“È chiaro – conclude la Cgil – che subito dopo va aperto un confronto serrato con l’azienda per la verifica del piano industriale insieme al piano di riassunzione di tutti i lavoratori ex Solsonica che dovrà avvenire, secondo quanto previsto dall’ipotesi, entro la fine del 2017. Per le motivazioni sopra elencate e per il contesto in cui ci troviamo la Fiom Cgil ha firmato e considera positivo l’accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico”.Foto (archivio) RietiLife ©