Quasi 600 Atleti, 46 team e 500 volontari, sono i numeri dei due grandi eventi Special Olympics che il Lazio ospiterà tra la fine di maggio e i primi di giugno. A Frascati e Rieti fervono i preparativi per i Play the Games rispettivamente per le discipline dell’atletica leggera e del nuoto, due delle discipline che più di tutte raccolgono le adesioni degli Atleti speciali.
Sport, ma non solo, perché l’aspetto sociale e quello della promozione del territorio saranno tra i veri motori di questi appuntamenti che dal 27 al 29 maggio (Frascati), e dal 10 al 12 giugno (Rieti) coinvolgeranno in un clima inclusivo Team di Lazio, Abruzzo, Umbria, Molise e Marche.
“Stiamo entrando nel vivo della stagione che ancora risente delle emozioni mondiali di Los Angeles 2015 -dichiara Alessandro Palazzotti, vicepresidente di Special Olympics Italia- vogliamo che passi il messaggio di uno sport che dia a tutti la possibilità di sentirsi vincitori. Per questo è fondamentale l’apporto del mondo dell’istruzione che sta veicolando il messaggio dell’inclusione, sensibilizzando le giovani generazioni anche attraverso lo sport unificato”.
Rita Visini, assessore Regionale alle Politiche sociali e Sport: “Per la nostra amministrazione è fondamentale intendere lo sport come un diritto di cittadinanza fondamentale è innegabile. Purtroppo in molte realtà lo sport non è per tutti, ma Special Olympics ci aiuta a veicolare il principio che tutti possono contribuire ad arricchire la società”.
Presenti alla conferenza, anche due Atleti azzurri che hanno partecipato ai Giochi mondiali estivi di Los Angeles, Paolo Fanelli (nuoto) e Irene Luigini (ginnastica ritmica) e che si sono ritrovati nel video racconto tratto dal servizio delle Iene in cui è stata riportata l’eccezionale esperienza internazionale umana e sportiva, testimoniata anche dal direttore nazionale Alessandra Palazzotti.
Il direttore regionale Del Team Lazio Stefania Cardenia ha quindi presentato il programma territoriale che ha posto il focus sull’importanza della creazione di laboratori inclusivi a cominciare dalla scuola dell’infanzia, fino ai livelli più alti dell’istruzione. “Importante per noi -spiega – è che continui la campagna di sensibilizzazione nei confronti delle amministrazioni, per la creazione di parchi dedicati alla fondatrice Eunice Kennedy e che Special Olympics promuova anche il turismo locale”.
Il passaggio del fuoco olimpico agli amministratori di Frascati e Rieti (Miriam Trobbiani e Vincenzo Di Fazio) ha concluso la conferenza che ha visto presenti anche il consigliere regionale Pierò Petrassi e i gestori degli impianti che ospiteranno i giochi di nuoto a Rieti, rappresentati dal presidente di Aria Sport Vittorio Ricerni.
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