Si sono conclusi con la presentazione del Programma pluriennale di attuazione del Piano regolatore generale ai rappresentanti della Confcommercio e alla Consulta cittadina, gli incontri promossi dall’assessore all’Urbanistica, Giovanni Ludovisi. L’azione di diffusione, ascolto e confronto sui temi e sulle proposte in campo, ha anticipato e accompagnato le sedute della Commissione lavori pubblici propedeutiche al Consiglio comunale in cui si discuterà l’adozione dello strumento urbanistico.
“Confcommercio – dichiara l’assessore Ludovisi – ha l’obiettivo di concretizzare le aspettative di crescita equilibrata e coordinata tra insediamenti commerciali e residenziali. La loro preoccupazione si concentra sopratutto sulla necessità di veder riconosciuto un ruolo centrale alle vie interne alla città storica. Particolari preoccupazioni e aspettative si concentrano, inoltre, anche sulle aree ex industriali e in particolare sullo Zuccherificio. Non ho difficoltà a dire che tali riflessioni coincidono con le nostre e, sopratutto, con il nostro impegno a pensare la città come un unico corpo, sì complesso, ma armonico nel suo sviluppo. In via generale ho colto un atteggiamento positivo verso l’attuazione di uno strumento che comunque permetterà la ripresa di una serie di attività economiche legate al mondo dell’edilizia e del conseguente indotto a carattere commerciale”.
“L’incontro con la Consulta cittadina – prosegue l’assessore all’Urbanistica – mi ha permesso di ascoltare e monitorare alcuni umori e preoccupazioni che naturalmente serpeggiano, forse più fluidamente, tra chi guarda senza filtri dovuti a ruoli di rappresentanza di parte, l’ipotesi di crescita e trasformazione della città. Temi come consumo zero di suolo e ricerca di nuovi modelli di sviluppo che rivolgano lo sguardo al solo recupero delle zone agricole, sono stati gli elementi del dibattito. Suggestiva e interessante, anche se a mio avviso poco credibile, è stata l’ipotesi tracciata dall’architetto Piero D’Orazi che ha invitato l’Amministrazione comunale a sospendere ogni apertura ad aree edificabili. Tale sospensione sarebbe, a suo dire, indispensabile per attivare, sin da subito, una discussione che dovrebbe avere come esito finale la definizione di una nuova variante generale al Prg impostata su una pianificazione di sole aree agricole piuttosto che di aree destinate al residenziale o alle attività produttive. A nostro avviso, e soprattutto alla luce di un quadro normativo di settore fermo alla legge urbanistica del 1942, sarebbe poco logico bloccare ora un Piano regolatore appena diventato vigente dopo un ventennio di percorso amministrativo, per ritrovarsi poi a pensarne un altro che in definitiva potrebbe essere molto simile al precedente. Siamo convinti che non sarebbe democratico imporre ulteriori costi e lunghi percorsi amministrativi a chi, da 12 anni, paga tasse consistenti su terreni potenzialmente edificabili. Spero che a breve cambi il quadro normativo e in tal senso sono ottimista; tale ipotesi ci permetterebbe di ipotizzare uno strumento urbanistico più adeguato e di nuova generazione. Con l’approvazione definitiva del testo unico dell’urbanistica della Regione Lazio, ad esempio, una nuova pianificazione sarà non solo possibile ma necessaria. Con l’adozione di questo PPA, sarà messo in equilibrio tutto il quadro dei diritti, oggi fortemente sbilanciato, avremo fatto il nostro dovere e avremo poggiato le giuste basi per cambiare modello e metodo di pianificazione. Oggi non posso che confermare che la nostra proposta ha una sua coerenza programmatica, tesa a bilanciare tutte le forze che naturalmente si confrontano e a volte si contrappongono sul territorio. Se il ruolo della politica è fare sintesi tra esse, la nostra proposta è una risposta capace di parlare molteplici linguaggi e accordare, al contempo, molti livelli necessari e significanti. Ora la parola spetta alla Commissione presieduta dal consigliere Sergio Quattrini che dovrà far transitare la proposta in Consiglio, passaggio questo che spero avvenga nel più breve tempo possibile”.
Foto (archivio) RietiLife ©