“La visita di questa mattina effettuata nei vari reparti – dichiarano Valeriani e Mitolo – è stata molto utile per capire meglio il funzionamento della casa circondariale di Vazia che rimane una realtà centrale nel Lazio e non solo. Gli spazi presenti e il modello sperimentale in essere sono un’eccellenza grazie al sistema carcerario adottato e questo non può che rappresentare un punto di forza e comunque di partenza per favorire una detenzione differente rispetto a quella che solitamente si conosce e che, in molti casi, è fallimentare dal punto di vista sociale e rieducativo. In questo senso ci auguriamo che la casa circondariale che abbiamo visitato questa mattina possa essere potenziata per migliorare sempre di più i meccanismi presenti, fino a far raggiungere alla struttura Reatina livelli sempre più qualificati dove magari implementare le attività rivolte ai detenuti per favorirne il reinserimento nella società. Da rivedere, a livello generale, la manutenzione strutturale mentre da parte nostra ci sarà massima attenzione per far crescere il più possibile il ciclo virtuoso avviato a cominciare dal monitoraggio della criticità legata all’assistenza sanitaria che richiederebbe, così come era inizialmente, il ripristino dei locali dedicati presso l’ospedale di Rieti”.
Foto (archivio) RietiLife ©