Il consiglio comunale di Fara in Sabina compie il primo atto per la realizzazione di una seconda rete di distribuzione del gas metano. Si avvicina così la possibilità per le famiglie di Canneto, Talocci, Coltodino, Prime Case e Fara di avere lo stesso servizio già attivo a Passo Corese, Borgo Quinzio e Corese Terra.
«La nostra intenzione è quella di creare una rete canalizzata da destinare alla distribuzione del metano sul territorio non raggiunto dal servizio di rete nazionale; una nuova rete che potrà essere realizzata anche in attesa degli sviluppi della gara d’ambito territoriale, che non prevede necessariamente l’estensione ai centri non ancora metanizzati. Insomma, abbiamo deciso di muoverci in autonomia per non correre il rischio di restare comunque esclusi dalla gara d’appalto dell’ambito territoriale reatino». È quanto dichiara l’assessore Walter Perugini.
«Abbiamo accolto la petizione popolare che ci chiedeva di attivare qualsiasi iniziativa volta a consentire la distribuzione del metano su tutto il territorio comunale. Con questo atto, la nostra amministrazione si fa interprete dei bisogni della comunità e responsabile del suo soddisfacimento individuando un soggetto privato interessato all’investimento. Questo è il primo passo verso un nuovo servizio che contribuirà a restituire a Fara in Sabina la qualità della vita che merita e che è mancata per più di vent’anni prima di noi». È quando dichiara il sindaco Davide Basilicata.
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