(di Sabrina Vecchi) Molti occhi lucidi nel giorno della Festa della Liberazione, hanno assistito all’intitolazione del parco di Via Cipriani, nel quartiere di Campoloniano, alla memoria del reatino Angelo Gunnella, “comandante partigiano” come recita la targa voluta dal Comune di Rieti.
A presenziare alla cerimonia, oltre ai cittadini, il sindaco Simone Petrangeli, il Vice Prefetto Vicario Paolo Grieco, e il consigliere regionale Daniele Mitolo che hanno voluto portare la rappresentanza istituzionale in un giorno della memoria così importante nella storia della nostra nazione, e, grazie anche ad Angelo Gunnella ed a coloro che hanno agito insieme a lui, della città di Rieti. Commosse ed ancora incredule le due figlie del partigiano, scomparso quando erano ancora molto piccole.
Gunnella nel 1943 fu tra i primi a “resistere” alle violenze nazifasciste dando vita nella nostra provincia ad una delle prime bande partigiane d’Italia. La “banda Gunnella” compì numerose azioni nel periodo compreso tra l’8 settembre e il 12 giugno 1944, la prima delle quali fu l’assalto e il disarmo della casermetta della Milizia stradale sita sulla Salaria per Roma.
Dopo il 13 giugno, quando i tedeschi e i seguaci della RSI abbandonarono la città, Gunnella contribuì al mantenimento dell’ordine pubblico fino all’arrivo degli alleati. Nel gennaio del 1945 aderì alla Brigata Maiella del Comandante Troilo dove restò fino al termine della guerra. Morì l’8 settembre 1961, all’età di soli 45 anni.
Il sindaco di Rieti ha sottolineato l’importanza della memoria di questa fondamentale ricorrenza, da tramandare nel tempo soprattutto verso le nuove generazioni, e la scelta non casuale dell’individuazione della via, adiacente a quella intitolata al membro dell’Assemblea Costituente Elettra Pollastrini.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©