Dopo la sconfitta indolore di Reggio Calabria, Coach Luciano Nunzi fa l’ultima analisi stagionale post-gara. aprtita, quella di Reggio, che ha chiuso anche la carriera di Feliciangeli. “Chiaramente era difficile vincere a Reggio Calabria- dice il coach – anche alla luce dei numeri che la partita stessa ha dato, in cui si tirano 9 tiri liberi di cui 0 nell’ultimo quarto, contro 33 degli avversari in una partita punto a punto. Peccato perché fino a 1:56 dalla fine eravamo ancora avanti, poi abbiamo commesso qualche errore a livello offensivo di cui gli avversari hanno approfittato. L’andamento della partita ci aveva premiato finché le luci ci sono state, poi è diventato difficile andare a tirare nella loro area visto che sono entrati in bonus a 20 secondi dalla fine. Fuori diventa difficile andare a vincere in queste condizioni. Anche il computo dei falli ci ha svantaggiato a favore squadra di casa, visto che ce ne sono stati fischiati esattamente il doppio. Dispiace perché non meritavamo di perdere”
“Al di là di tutto – dice ancora Nunzi – faccio i complimenti ai miei ragazzi perché potevamo arrivare completamente svuotati a Reggio Calabria avendo già raggiunto il nostro obiettivo, invece abbiamo dimostrato di stare sul pezzo fino in fondo. Abbiamo onorato e coronato una stagione fantastica. A tutti i miei giocatori debbo dire un grandissimo grazie: sono ragazzi che anche quando nessuno credeva in noi, hanno saputo distinguere chi comunque ci criticava a prescindere anche spesso con critiche senza senso e chi ci aiutava a non mollare. C’è stato un periodo del campionato in cui abbiamo sofferto tanto non riuscire ad allenarci al completo, e per una squadra che aveva bisogno di allenarsi costantemente è stato un momento tosto che siamo stati bravi a superare tutti insieme”.
Omaggio anche a Feliciangeli, all’ultima gara della carriera (celebrata con un post sulla pagina Npc nel giorno del 42esimo compleanno, sabato): “Una parola speciale – continua Nunzi – devo spenderla per Picchio che ieri ha giocato la sua ultima partita. Lo ringrazio personalmente perché in questi anni mi ha aiutato tantissimo, sia insegnandomi tante cose, sia aiutandomi nella gestione dello spogliatoio per poter fare la pallacanestro che piace a me. Desidero approfittare di questo spazio per ringraziare i tifosi che ci sono stati sempre vicini, accompagnandoci e sostenendoci anche nelle trasferte più lontane”.
Foto (archivio) RietiLife ©