L’azienda reatina Birra del Borgo, di base a Borgorose, è stata acquistata dal colosso multinazionale con sede in Belgio Ab InBev, che produce anche Corona, Stella Artois e Beck’s. Sul Gambero Rosso la notizia che ha scosso il mondo italiano della birra.
Mentre la birra si appresta a compiere i suoi primi 500 anni – la ricetta più simile a quella che conosciamo oggi è stata canonizzata il 23 aprile del 1516 in Baviera da Guglielmo IV con il celebre Editto della Purezza – dal mondo brassicolo italiano arriva una notizia shock. Protagonista è uno dei più celebri birrifici artigianali di casa nostra, Birra del Borgo, che Leonardo Di Vincenzo ha fondato ufficialmente nel 2005; proprio l’anno scorso, la realtà di Borgorose – apripista per tanti microbirrifici nazionali che oggi provano a ricalcare le sue orme – festeggiava in grande stile il suo decimo compleanno, forte di molti riconoscimenti internazionali e tante soddisfazioni imprenditoriali, che hanno accompagnato un cammino sempre in crescendo. E allora c’è da immaginarsi il polverone che solleverà la notizia anticipata dai siti di settore Cronache di Birra e Fermento Birra, che Leonardo Di Vincenzo in persona ci conferma telefonicamente: Ab InBev ha comprato Birra del Borgo. Nessun errore: è proprio il più grande gruppo birrario del mondo (dopo la recente fusione con Sab-Miller) a mettere le mani sul fiore all’occhiello del movimento brassicolo tricolore – che oggi produce (appena) 12mila hl di birra all’anno eppure è risultato appetibile per un colosso di matrice industriale – concretizzando un’acquisizione che segnerà la storia della birra artigianale italiana. Continua a leggere su Gambero Rosso
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