Solsonica, niente luce in fondo al tunnel. L’assemblea dei lavoratori ha bocciato il piano proposto da Gala di riassunzione degli operai entro il 2017, con condizioni contrattuali peggiori rispetto a quelle precedenti. I lavoratori lo hanno considerato un ricatto, mentre l’azienda – che di fatto adesso ha le mani libere di muoversi come meglio crede – ha diramato un comunicato per ricostruire la propria versione dei fatti.
LA NOTA DI GALA
“Nel corso dell’incontro del 14 aprile in Unindustria, Gala Tech – pur non sussistendo obblighi normativi o contrattuali a riguardo – ha accolto le richieste delle Organizzazioni Sindacali, confermando la disponibilità a sottoscrivere un accordo che prevedesse, da un lato, l’anticipazione della piena occupazione entro la fine del 2017, anziché nel 2018, compatibilmente con la realizzazione di quanto previsto dal piano industriale, dall’altro, il vincolo ad effettuare la rotazione tra i lavoratori in mobilità al fine di consentire a tutti di alternare periodi di lavoro a periodi di mobilità”.
“Gala Tech, inoltre, si è resa disponibile a fornire adeguate garanzie relative al corretto utilizzo della rotazione con contratti a tempo determinato, tramite verifiche periodiche di confronto con le parti per monitorare di volta in volta l’andamento del piano occupazionale. Terminata la rotazione le assunzioni sarebbero avvenute a tempo indeterminato sulla base delle normative vigenti al momento delle assunzioni stesse”.
“I lavoratori collocati in mobilità a seguito dei licenziamenti decisi dagli Organi della Procedura di Solsonica, nell’assemblea tenutasi il 18 aprile, hanno ritenuto di non conferire mandato alle Organizzazioni Sindacali in merito alla firma di un accordo che prevedesse gli impegni ora esposti”.
Foto: RietiLife ©