Una veglia di preghiera per i 40 anni dell’associazione: è quella che il Gruppo Scout interparrochiale Rieti 2 “Marco Tempesta” ha in programma stasera, giovedì 14 aprile, con inizio alle ore 19 presso il cortile del Divino Amore in via dei Geranei. Un momento di comunione che si concluderà intorno alle 20 nell’attigua chiesa San Pietro Martire, al quale sono inviatati a partecipare, oltre agli scout e capi in attività, tutti coloro che hanno fatto parte dell’Associazione o comunque si sentono vicini al movimento scout.
Gli Scout d’Europa sono stati fondati il 14 aprile del 1976 e ad oggi contano quasi 20 mila tesserati a livello nazionale. A Rieti gli iscritti sono 120, suddivisi tra le parrocchie di Regina Pacis (lupetti e coccinelle), San Giovanni Battista in Campoloniano (esploratori), Sacro Cuore di Gesù in Quattro Strade (guide e scolte) e Santa Lucia (rover). A livello locale, come nel resto del Paese, l’associazione è cresciuta costantemente nel tempo e continua a portare avanti l’idea educativa di lord Baden Powell, puntando a formare buoni cittadini e buoni cristiani.
Come tutti gli altri 200 gruppi d’Italia, per l’occasione il Gruppo Rieti 2 avrà uno speciale distintivo per ricordare a tutti i ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, il traguardo raggiunto dall’associazione. La veglia di preghiera sarà un modo per ringraziare della storia fino qui scritta e chiedere che il Signore continui a guidare i passi di ogni scout sulla strada del servizio al prossimo. Nello stesso fine settimana, i vertici associativi si troveranno a Roma per un convegno dal tema “Educare, un impegno da condividere”. L’incontro si terrà presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e vedrà come relatori le docenti universitarie Chiara Giaccardi e Paola Del Toso. Gli interventi delle relatrici aiuteranno l’associazione a riflettere su come migliorare il servizio educativo nei confronti delle nuove generazioni. Seguirà una tavola rotonda, guidata dal giornalista Antonio Maria Mira. Vedrà esponenti del mondo ecclesiale ed educativo a confronto sul tema dell’educazione alla fede inserita nella crescita personale dei giovani e nel rapporto con le famiglie.
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