Nell’ambito degli interventi previsti dal Piano Sociale di Zona, il Comune di Rieti, in qualità di capofila del Distretto Socio-Sanitario Rieti 1, attraverso un procedimento di evidenza pubblica, intende costituire una rete di soggetti qualificati e idonei a partecipare a un’attività di co-progettazione di interventi da sottoporre a valutazione: sul tavolo c’è l’utilizzo di contributi per l’avvio e il funzionamento di strutture residenziali e semiresidenziali, destinate all’accoglienza di persone con disabilità. Lo comunica l’assessorato alle Politiche socio-sanitarie.
“Per raggiungere gli obiettivi previsti nel grande piano per le disabilità – dichiara l’assessore Stefania Mariantoni – si prevede il coinvolgimento nella co-progettazione di soggetti profit, non profit, di advocacy già attivi e attivabili nei processi di persone con disabilità, sia pubblici che privati. In questo modo intendiamo rendere partecipe il territorio della presa in carico e della cura delle persone disabili, per realizzare una maggiore coesione sociale, al fine di razionalizzare le risorse e stimolare circuiti di economia civica e di inclusione, nonché il pieno sviluppo dell’utenza coinvolta”.
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