Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale.
È questo l’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza di Rieti nel 2015.
Il Comando Provinciale di Rieti, con tutti i suoi Reparti dipendenti, ha prevalentemente orientato la capacità operativa a disposizione agendo su 3 leve principali:
- l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle oltre 170 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 140 portate a conclusione;
- l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree della provincia reatina, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;
- l’azione di contrasto ai traffici illeciti, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica provinciale.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
E’ stato intensificato il controllo in materia di percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali e locali, con la segnalazione alla locale Procura della Repubblica di 5 soggetti in quanto illegittimi percettori di aiuti all’agricoltura.
In materia di “spesa pubblica” sono state condotte diverse attività ispettive nel settore della sanità, diritto allo studio ed elargizioni a fondo perduto (esenzione ticket sanitario, borse di studio, assegno di maternità, indennità di disoccupazione etc) erogate da enti locali. Gli interventi hanno consentito di appurare l’illecito ottenimento dei benefici a mezzo di false attestazioni dei soggetti percettori in circa il 66.66% dei casi.
Nell’ambito di diversi accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 30.000 euro e segnalati alle competente magistratura contabile 3 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
Nel settore degli illeciti contro la Pubblica Amministrazione, a seguito di 15 indagini e 12 interventi conclusi nel 2015, sono stati denunciati 15 soggetti, dei quali il 26% per abuso d’ufficio, il 33% per peculato ed il 41% per corruzione ed turbata libertà degli incanti.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Contro l’evasione e le frodi fiscali, sono state concluse oltre 30 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono oltre 400 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
Denunciati 41 soggetti responsabili di 51 reati fiscali, di cui il 45% riguarda i più gravi illeciti di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile ed indebita compensazione.
Nel corso di mirate attività svolte sul territorio provinciale a contrasto del “sommerso d’azienda” e del “sommerso da lavoro”, sono stati scoperti 34 evasori totali – soggetti cioè totalmente sconosciuti al fisco – e 6 evasori paratotali, mentre sono stati individuati 20 “lavoratori in nero” e 4 “irregolari”. E’ noto che tali illeciti, minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo leale e virtuoso.
Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 800.000 euro e sono state avanzate proposte di sequestro per altri 4 milioni.
Sono stati effettuati 10 controlli nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, e sequestrate oltre 22 tonnellate di gasolio. 2 sono state le persone tratte in arresto per contrabbando.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA
In materia di riciclaggio sono state svolte diverse indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 3 soggetti, per importi pari a circa 30.000 euro.
Nelle indagini svolte nei settori delle truffe, reati societari, fallimentari, bancari, finanziari, sono state denunciate 20 persone.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA
Nel settore, sono stati conclusi 22 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 12 persone, mentre 8 sono state segnalate alle competenti autorità amministrative.
Sequestrati inoltre più di 5.300 prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore medio stimato di circa 15.000 euro, nonché sequestrati e tolti dal mercato oltre 70 Kg di prodotti agro-alimentari commercializzati in violazione alla normativa sul made in Italy.
Circa 10 milioni di capi di abbigliamento sono stati posti sotto sequestro per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci e ricettazione. Il valore stimato della merce ammonta a oltre 30 milioni di euro.
LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA
Costante attenzione è stata prestata al contrasto allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, mediante una vigile azione preventiva e di controllo sul territorio, che ha visto in diverse occasione anche l’ausilio delle unità cinofile antidroga. L’attività si è concentrata soprattutto nei luoghi di alta frequentazione di giovani (istituti scolastici e discoteche). 12 infatti, sono le persone segnalate alle competenti autorità perché sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti.
All’attività repressiva si è affiancata quella di prevenzione posta in essere mediante una specifica campagna di sensibilizzazione che ha interessato diversi plessi scolastici della provincia reatina, dove sono state illustrate le attività che la Guardia di Finanza svolge a prevenzione e contrasto dei reati connessi alla droga, nell’ambito di un progetto più ampio relativo all’educazione della legalità economica.
(da comunicato della Guardia di Finanza di Rieti)
Foto: RietiLife ©