(di Roberto Pentuzzi) Se il presidente Giuseppe Cattani avesse potuto fermare il tempo lo avrebbe fatto mercoledì sera dopo la vittoria della sua Npc contro Casale Monferrato. Questi due punti importanti hanno messo Rieti al tredicesimo posto solitario in classifica: se il campionato terminasse oggi la squadra di Luciano Nunzi sarebbe salva, dato che retrocederà direttamente l’ultima in classifica e andranno ai playout la penultima e la terzultima. Ma siccome il campionato non è finito, e mancano otto partite (per la Npc 4 in casa e 4 in trasferta), c’è da capire cosa accadrà nelle prossime tre per Rieti e sulle principali concorrenti per la salvezza.
Partendo dal fondo della classifica, Barcellona è ultima a 10 punti ed è la principale candidata alla retrocessione. A salire ci sono Omegna e Reggio Calabria a 16: la prima incontrerà nei prossimi tre turni in casa Casalpusterlengo, in trasferta Latina, di nuovo in casa Roma; la seconda affronterà in casa Trapani, fuori Agropoli e dentro Casalpusterlengo.
Poi c’è Rieti a 18 punti, che avrà sul suo cammino prossimo Agrigento fuori, Scafati in casa e Barcellona fuori.
A 20 punti invece ci sono Roma, Biella, Casale Monferrato, Trapani e Latina. Il calendario più complicato ce l’ha Roma (scontro diretto con Biella fuori, Barcellona in casa, trasferta ad Omegna) Casale (è atteso in un confronto diretto in casa con Latina, poi a Trapani, di nuovo in casa con Ferentino) e Latina che ha due trasferte su tre (la prima appunto a Casale Monferrato, poi avrà Omegna in casa e successivamente trasferta ad Agrigento).
Diventa veramente difficile fare previsioni sui risultati di tutti questi scontri diretti e soprattutto bisognerà fare i conti con il grande equilibrio che ha regnato finora in questo girone.
Intanto Rieti è sembrata in ripresa per lunghi tratti dell’incontro di mercoledì sera: si è scrollata di dosso la tensione della ripetute sconfitte e, recuperi permettendo, andrà in Sicilia domenica con la testa e l’atteggiamento di chi non ha molto da perdere e potrebbe giocarsi il jolly sorpresa, senza dimenticare che Agrigento è sulla carta superiore ai reatini. Foto (archivio) RietiLife ©