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Le truffe o le tentate truffe agli anziani non si fermano. Nelle settimane scorse RietiLife aveva segnalato dei preoccupanti episodi dal modus operandi affine: una telefonata di un finto Carabiniere che riferisce, magari ad un anziano, di un parente nei guai, un avvocato che chiede soldi per una cauzione o un verbale che non esiste (leggi). Una lettrice ci ha segnalato un fatto simile a quello raccontato in passato.
“Vi scrivo per far sapere che le truffe agli anziani soli continuano. Mia nonna è stata contattata inizialmente da un finto Carabiniere il quale ha riferito a mia nona che suo figlio la mattina aveva fatto un incidente e che era in stato di fermo in caserma perché era sprovvisto di assicurazione, con un verbale di cinquemila euro. Il Carabiniere ha contattato mia nonna – continua il racconto della lettrice – per sapere quanti soldi avesse a disposizione e che poi avrebbee telefonato l’avvocato per spiegare cosa lei dovesse fare. Dopo qualche minuto ha telefonato il finto avvocato e le ha chiesto se disponeva di quella somma. Mia nonna ha risposto che non li aveva tutti, ma non sapeva di preciso di quanto disponesse. Lui, gentilissimo, ha aspettato in linea per dargli modo di andarli a prendere e contarli. Ala fine il finto avvocato ha saputo di preciso quanto aveva mia nonna, circa 3200 euro. In quello stesso istante sono rientrata. Ho parlato con l’avvocato e cercavo di capire cosa fosse successo; lui mi ha detto che aveva bisogno di questi soldi entro le 11:30. Poi mi ha detto che, siccome mia nona nonna non disponeva di tutti i soldi, gli altri glieli avrebbe anticipati lui. Mi ha detto che sarebbe dovuto venirli a prendere e io gli ho ribattuto dicendo che glieli avei portati io. Lui ovviamente ha fornito un finto indirizzo. Fortunatamente sono arrivata in tempo…”. La truffa non è andata a buon fine, ma non è il primo episodio che accade. La Polizia, in passato, ha già dato i consigli per non cadere in queste trappole (leggi ). Foto (archivio) RietiLife ©
