Antonio Polidori della Flai-Cgil Rieti Roma Eva annuncia il rigetto, da parte del tribunale del lavoro di Rieti, del ricorso contro tre licenziamenti alla Bonifica. Di seguito la nota del sindacalista.
“La Flai Cgil perde il primo ricorso contro i licenziamenti al Consorzio della Bonifica di Rieti Oggi 12 gennaio 2016 é stato rigettato, da parte del tribunale del lavoro di Rieti, il ricorso presentato dalla Flai Cgil contro i 3 licenziamenti fatti nel settembre scorso al Consorzio della Bonifica di Rieti. Lo scriviamo noi, la Flai Cgil di Rieti, altrimenti magari questa ‘informazione’ non sarebbe mai arrivata al pubblico.
Eravamo ricorrenti contro il Consorzio della Bonifica di Rieti, impugnando le modalità con cui sono stati fatti i licenziamenti, poiché, secondo noi, non possono essere mandate a casa delle persone per motivi puramente contabili se il lavoro che fanno quelle persone é un lavoro che serve alla collettività e/o semplicemente perché non ci sono i soldi per fare quel lavoro. E’ un tema ‘pubblico’, che anche la sconfitta della Flai Cgil riafferma; si può fare a meno di un lavoro ‘necessario’ come quello della Bonifica, e dei lavoratori che lo fanno, perché non ci sono i soldi? Oppure é giusto, poiché attiene alla nostra civiltà, che i soldi necessari alle opere utili devono essere ‘necessariamente’ trovati? Per questo motivo abbiamo deciso di rendere pubblica la ‘sconfitta’ della Flai Cgil di Rieti nel contenzioso con gli amministratori del Consorzio della Bonifica di Rieti; non per fare un “outing” sindacale ma quantomeno per poter chiedere le attenuanti generiche alla prossima udienza per gli imputati del ‘dove eravate?’, a seguito del prossimo disastro da dissesto idrogeologico.
È addirittura un fatto secondario che alcune di quelle persone licenziate sono rimaste senza alcun reddito, neanche la disoccupazione, perché se ammettiamo che il Pubblico può “fallire”, ed il consorzio della Bonifica svolge una Funzione Pubblica, allora dobbiamo prendere coscienza che a poter fallire é un intero sistema. Il nostro sistema”. Foto (archivio) RietiLife ©