(di Sabrina Vecchi) Nell’ambito degli eventi organizzati in onore di S.Barbara particolarmente significativo ed intenso è stato l’incontro con Federica Angeli, giornalista del quotidiano Repubblica sotto scorta per indagini sul giro mafioso degli appalti agli stabilimenti balneari di Ostia. Una mattinata piena di testimonianze importanti come la tragica vicenda di Piersanti Mattarella ricordato da Giovanni Grasso, giornalista ed attuale portavoce del Presidente della Repubblica, tutte con il filo conduttore della lotta alla mafia ed alle ingiustizie.
Sono stati il carisma e la storia della Angeli a catalizzare l’attenzione del pubblico e degli studenti del Liceo Scientifico Jucci riuniti tra i marmi dell’Auditorium Varrone. Federica, 40 anni e 3 figli, vive una vita blindata a causa delle sue inchieste giornalistiche che hanno letteralmente scoperchiato un consolidato e protettissimo calderone sui traffici mafiosi di clan che mettono paura solo a pronunciarli, come i Casamonica e gli Spada.
Un incubo che dura dal 2013 per la giornalista, e che sta innescando una serie di arresti, processi e pignoramenti, ma anche altre minacce, amplificate ultimamente dalla macchina dei social che talvolta sa essere spietata. Ma la macchina dell’ammirazione e della solidarietà non è stata da meno, in quanto a combattività. “Quando ho saputo della scorta non sapevo come spiegarlo ai miei tre bimbi – ha detto la Angeli – poi ho preso ispirazione dal film La vita è bella ed ho impostato tutto come un gioco, ho detto loro che avevo scritto un pezzo talmente bello che al giornale avevano deciso di premiarmi con 4 autisti”.
Un racconto colmo di voglia di vivere e punteggiato talvolta di ironia per la propria condizione, impregnato dalla voglia di combattere sempre e comunque per il trionfo della giustizia e della legalità. E poi la forza. La forza di non abbattersi per le piccole vicissitudini quotidiane, la forza di andare avanti anche quando il futuro sembra avverso, combattendo tutti perché invece diventi luminoso e carico di prospettive.
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