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(di Sabrina Vecchi) Non è andato molto per il sottile con i nostri amministratori il Vescovo di Rieti Domenico Pompili. Durante il Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria per accoglierlo, su iniziativa del presidente Gian Piero Marroni, il neo-capo della Diocesi di Rieti ha toccato alcuni nodi irrisolti della politica reatina al fine di ritrovare insieme “una bussola comune”.
Dal rischio del decentramento della Prefettura, fino alle problematiche delle infrastrutture mal sviluppate, e alla Salaria “dove troppe lacrime hanno versato le famiglie reatine”, passando per la mancata valorizzazione delle notevoli attrattive paesaggistiche e culturali dei territori sabini, monsignor Pompili ha evidentemente voluto dare un segnale forte agli amministratori richiamandoli al loro ruolo di limpidezza e neutralità, quali aghi della bilancia tra ingiustizie e disuguaglianze.
Tra gli altri spinosi temi trattati dal Vescovo in sala consiliare, quello dell’acqua intesa come risorsa da rivendicare con orgoglio, e quello dell’agricoltura, enorme ricchezza delle nostre zone seppur poco valorizzata e difesa, a partire dalla necessità impellente di mettere in salvo l’istituto intitolato all’illustre agronomo reatino Nazareno Strampelli. Non sono mancati inoltre marcati richiami alla salvaguardia della sanità, allo sport accessibile gratuitamente a tutti e al tracollo dell’industria reatina come sogno infranto di quello che fu il ridente nucleo di Cittaducale.
A seguito dell’analisi critica di Pompili, il sindaco Petrangeli ha dichiarato di averla ritenuta una bella occasione colta dal Consiglio Comunale per salutare ufficialmente un Vescovo ordinato in città a 90 anni di distanza da monsignor Rinaldi. “Bisogna tenere unita la comunità, e la fattiva collaborazione tra istituzioni civili e religiose è essenziale. Dialogo, confronto ed ascolto sono la stella polare della nostra azione amministrativa, perché solo ascoltando tutti si può provare a fare le scelte migliori nell’interesse della comunità”.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©
