(di Roberto Pentuzzi) Nella seconda gara di campionato la NPC affronterà la Benacquista Latina e disputerà il secondo dei tre derby laziali nelle prime quattro partite, il prossimo sarà tra due domeniche contro Roma in casa, gli scherzi del calendario !
In città si respira aria di parziale soddisfazione e ottimismo nonostante il -13 incassato sabato sera contro la quotata Ferentino, però questo non deve far scendere le motivazioni della squadra di Luciano Nunzi in vista della trasferta di domenica in terra Pontina.
“Dovremo essere molto bravi a tenere alta la concentrazione – dice il vice allenatore Alessandro Rossi – ed affrontare Latina come se fossimo davanti ad una prima della classe, perché le motivazioni saranno fondamentali per provare a vincere in trasferta. Sarebbe sbagliato accontentarsi di aver tenuto testa a Ferentino perché non abbiamo ancora fatto nulla. Domenica si riparte da zero a zero, anzi, come dice il coach, vorremmo simbolicamente ripartire dal 54-52 di sabato sera”.
“Il vero valore delle squadre – aggiunge a sua volta il play Davide Parente – si vede soprattutto fuori casa. Giocare al Palasojourner e affrontare avversari con la spinta del pubblico è sempre più facile ma noi dovremmo trovare concentrazione e motivazioni in trasferta così come in casa allora dimostreremo di poterci giocare questo campionato che prevede grande impegno da parte di tutte le squadre ad ogni partita che affronteranno. La serie A2 è un torneo difficile ed equilibrato, senza grandi mattatori o squadre cuscinetto, per questo prevarrà chi avrà più carattere”.
Considerando che Latina è una città che vive di calcio e di pallavolo e vede la pallacanestro solo come terzo sport, al contrario di Rieti, c’è il “rischio” che che Feliciangeli e compagni giochino quasi in casa perché è previsto un esodo consistente in terra pontina.
Gli “Old Fans” , gli “Amici della Sebastiani ” e tutti gli altri tifosi amarantocelesti, non avranno trasferte agevoli, per la distanza, durante la stagione, Latina è una delle città più facilmente raggiungibili e l’interesse per il basket è tornato davvero. Foto (archivio) RietiLife ©