SUB COLTO DA PANICO DURANTE RISALITA, LO SALVANO I VIGILI DEL FUOCO / IL 118 LO TRASPORTA IN OSPEDALE

Paura al lago di Paterno nel pomeriggio. Un sub, per motivi da accertare, è stato colto da panico durante la risalita e gli altri due sub che erano con lui hanno chiesto immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, il personale reatino, una volta sul posto, ha riportato a riva l’uomo ed affidato alle cure del 118 che l’ha trasportato all’ospedale De Lellis per accertamenti.

(aggiornamento 25 settembre, ore 14)

A coadiuvare i Vigili del fuoco nell’operazione di salvataggio sono stati due giovani volontari della Croce Rossa, Giorgio Fioravanti e Sara Ciccomartino. Sono proprio loro a comunicarlo a RietiLife.

LA LETTERA

Nel giorno 24 settembre 2015, all’incirca verso le 17.00 di pomeriggio io e Sara Ciccomartino ci trovavamo sulle sponde del lago di Paterno, comune di Castel Sant’Angelo (RI), per riposarci un po tra l’ambiente suggestivo del lago in questione.

Qualche minuto dopo sono arrivati sulle sponde del lago due sub e hanno iniziato a prepararsi per l’immersione. Verso le 17.30 sono entrati in acqua dalla riva e hanno iniziato a pinneggiare verso il centro del lago, da dove sarebbe iniziata l’immersione vera e propria.
Fin da subito io e Sara ci siamo incuriositi della situazione, dal momento che era un pomeriggio nuvoloso e i due sub non sembravano proprio degli esperti, condizioni per le quali un lago montano di origine vulcanica potrebbe essere molto rischioso.

Dopo circa 15-20 minuti dalla loro immersione è uscito dall’acqua in gran fretta, cosa che non è normale per l’attività di subacquea, urlando “AIUTO, AIUTO” e agitando le braccia per attirare l’attenzione.

Visto che dei 2 sub ne era riemerso uno solo dico a Sara che era ora di tuffarsi per aiutare gli infortunati, così ci siamo levati le scarpe e completamente vestiti ci siamo tuffati nell’acqua gelida del lago.
Io sono andato verso la boa e verso un GAV che era riemerso, mentre Sara è andata verso la persona che chiedeva aiuto.
Come arrivo al centro del lago, più di 60m dalla riva, emerge il secondo sub molto confuso e molto agitato.
Così mi prendo carico del GAV del suo amico e mi prendo sui dall’attacco della rubinetteria e mi dirigo verso riva, mentre Sara aiutava il primo ad uscire dall’acqua, sforzandosi di tirarlo sulla riva con la maggior premura ma nello stesso tempo concitazione.

Arrivati entrambi a riva ci siamo accorti fin da subito che il primo sub aveva súbito un embolia gassosa, vista la Cianosi sul petto, dispnea e totale confusione.

Il tempo di chiedere ai 2 sub come stavano che delle persone del posto ci hanno dato una mano con la chiamata dei soccorsi e ci hanno fornito coperte e abiti asciutti.

Per primi sul posto sono arrivati i CC, poi i VVF e successivamente GdF e 118.
I carabinieri e i vigili del fuoco si sono complimentati in maniera calorosa con me e con Sara che abbiamo soccorso i due sub. Una volta rilasciate le generalità ai CC ce ne siamo andati via.

Foto (archivio) RietiLife ©

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