Altra giornata campale nei Cup, centri unici di prenotazione, dove i pazienti delle strutture sanitarie si rivolgono per prenotare e pagare le prestazioni. Dopo la dura giornata di ieri, dovuta allo sciopero (leggi), anche oggi all’ospedale di Rieti c’erano in media oltre 150 persone in attesa, mentre alla Asl erano oltre cento. Disagi anche nei distretti, come Antrodoco, in cui l’attesa era superiore alle giornate standard. Tutto a causa dello sciopero di ieri, a cui i lavoratori si sono trovati costretti per far sentire la propria voce. Infatti, i pazienti che ieri hanno trovato attese lunghe per lo sciopero, oggi si sono ripresentati agli sportelli, trovando però chi ha fatto la stessa scelta e dunque, ancora una lunga fila e tempi lunghi per prenotare o pagare visite e prestazioni. Gli operatori del Cup si sono detti pronti ad un altro sciopero se la vertenza non darà garanzie sui posti di lavoro attualmente coperti dal personale della Capodarco (leggi la nota del comitato e le altre notizie). Insomma, che il Cup – ed i suoi operatori in primis – sia un servizio fondamentale, lo si capisce da quanto accaduto con un “semplice” sciopero di cui i pazienti ed utenti hanno pagato lo scotto anche oggi; l’auspicio è che davvero la Regione trovi un punto d’incontro con lavoratori e sindacati affinché sia mantenuta l’attuale forza lavoro e, dunque, i servizi di cui i cittadini hanno bisogno. Foto (archivio) RietiLife ©