“Da quanto abbiamo appreso tra i lavoratori, lo sciopero di domani, lunedi 21 settembre, vedrà un’adesione di massa dei lavoratori del Cup di Rieti e Provincia. Lo sciopero, proclamato in accordo con Cgil fp e Cisl fp, rappresenta una protesta contro il 20% dei tagli annunciato dalla Regione Lazio. Siamo di fronte – dice il segretario della UIL FPL Domenico Teodori – all’ennesimo taglio che la politica dispone nei confronti della nostra sanità. Una sanità, quella di Rieti che ha già pagato tanto dall’avvio del commissariamento, il tutto in barba dei numerosi appelli del sindacato non continuamente denuncia questo andamento che sta portando al collasso dell’intero servizio sanitario”.
“La politica ha, in questi anni, dimostrato di attribuire grande valore ai numeri e questa volta vogliamo parlare proprio nella loro lingua: 350 saranno i lavoratori che saranno mandati a casa, senza un lavoro, per una decisione presa da una Istituzione che dovrebbe, invece, contrastare il fenomeno della disoccupazione. Rieti e il territorio tutto, dal punto di vista dell’occupazione sta vivendo un periodo di difficoltà e non possiamo permettere ulteriori licenziamenti. Nello specifico, poi, ridurre il numero degli sportelli di prenotazione sappiamo giàcosa comporterà: caos e difficoltà di accesso al servizio per gli utenti. Non siamo d’accordo con questa azienda che suggerisce alla cittadinanza di recarsi in farmacia per prenotare gli esami, non è così che possono affrontare certe tematiche e, ancor di più, se si comprendesse che si tratta di una soluzione solo parziale. Nessuno, infatti, dice, come ricordato dagli operatori stessi, che solo attraverso il Cup possono essere prenotati gli esami del sangue”.
“E’ tempo che tutti insieme, Azienda compresa, si portasse avanti un’azione unitaria con un solo obiettivo: costringere il presidente Zingaretti a onorare le promesse fatte in campagna elettorale ai lavoratori di Rieti invece di proseguire portando avanti questo a appalto che, con il solito appalto al massimo ribasso licenzia centinaia di lavoratori con il complice silenzio dei nostri rappresentanti regionali e nazionali”.
“Chiediamo la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali e alle stesse condizioni retributive attuali. Ci sono lavoratori, disabili e normodotati, con mutui e affitti da pagare e figli da crescere. La Uil Fpl di Rieti è al fianco dei lavoratori Cup in questa difficile vertenza. Lo sciopero del 21 – conclude Teodori – è solo l’inizio di una lunga serie di iniziative che adotteremo sul territorio, nelle quali cercheremo di far capire ai cittadini come questi tagli non solo generano disoccupazione ma riducono i servizi a loro destinati”. Foto: RietiLife ©