Al via domani la 4° Edizione del Progetto Multidisciplinare denominato “La montagna come esperienza terapeutica”, che vede il Terminillo come palestra naturale per attività di montagnaterapia rivolta a diversa tipologia di pazienti: psichiatrici, cardiopatici, pediatrici, oncologici, broncopatici. Il progetto, ideato dalla Asl di Rieti, prevede molteplici attività di Montagnaterapia che vengono progettate ed attuate nell’ambito del SSN con la fondamentale collaborazione del Club Alpino Italiano che ne riconosce ufficialmente le finalità; l’ organizzazione nazionale “Terminillo la montagna del cuore” è il progetto di Montagnaterapia Cardiologica della Asl di Rieti dedicato ai pazienti cardiopatici e/o ipertesi. Già alla sua 4° Edizione, vede l’attività interdisciplinare dalle seguenti figure professionale: un medico cardiologo, uno psicologo e couselor, un infermiere, un istruttore CAI, un istruttore CAI di Nordic Wolking e un istruttore di sci. “Il progetto – spiega il responsabile Isabella Marchese medico cardiologo presso la Uoc di Cardiologia del de’ Lellis – si basa su un innovativo approccio metodologico di carattere terapeutico riabilitativo finalizzato alla cura e alla prevenzione di differenti patologie e disabilità. Esso fa riferimento agli effetti positivi dell’ambiente montano nei suoi molteplici aspetti, paesaggistici, culturali e di palestra per il fisico e per la mente. La montagna viene vista infatti, non solo come luogo dove svolgere attività fisica, ma anche come luogo dove scoprire emozioni e sensazioni che diventano un ulteriore prezioso strumento terapeutico”. Durante il periodo in cui è attivo il progetto (20-30 agosto), verrà fornita assistenza medica ed infermieristica in collaborazione con l’Unità operativa complessa di Cardiologia UTIC con Emodinamica del de’ Lellis di Rieti, con l’attivazione di un ambulatorio cardiologico dedicato ai partecipanti del progetto. Foto (archivio) RietiLife ©