Il Comune di Rieti risponde al duro attacco dei sindacati Cgil Cisl e Uil (leggi).
Vogliamo attribuire al caldo ferragostano, in questa stagione particolarmente assolata, quello che altrimenti dovremmo giudicare un attacco proditorio e strumentale di Cgil, Cisl e Uil verso l’Amministrazione comunale.
Infatti, nello stile di chi cerca visibilità in un momento di evidente crisi delle diverse forme della rappresentanza, le organizzazioni sindacali, invece che avanzare proposte, si limitano a esercitare una stucchevole lamentazione.
Com’è possibile chiedere provvedimenti che diminuirebbero le entrate comunali e al contempo chiedere l’aumento della spesa del Comune di Rieti?
Come si fa a dire che non si conosce il bilancio approvato dalla Giunta quando tutti i documenti sono regolarmente pubblicati e consultabili da chiunque?
Gli sforzi messi in atto dall’attuale Amministrazione per evitare il dissesto dell’Ente sono noti a tutti ed elaborare un bilancio preventivo dovendo “accantonare” 5 milioni di euro ogni anno per coprire i debiti del passato è cosa complessa e non priva di ostacoli.
Ci chiediamo dove fossero quando il Comune di Rieti, durante le precedenti amministrazioni, con una politica scriteriata e clientelare, accumulava debiti insostenibili portando la città sull’orlo del baratro.
E’ difficile, per questo, non considerare un attacco politico il comunicato emesso dalle tre segreterie confederali che in una sorta di italico minestrone arrivano ad attribuire all’Amministrazione comunale anche responsabilità che non ha e altre che rispondono più ad esigenze di battaglia politica che non a questioni amministrative.
Se rimandare un incontro, per la verità previsto, è ritenuto un atto di assoluta negligenza da parte del Comune è evidente che esiste un chiaro pregiudizio. C’è stato un primo incontro in cui si è lungamente dibattuto sulle linee guida del bilancio preventivo 2015 ed in cui si è preso l’impegno, mantenuto, di inviare documentazione suppletiva. A questo doveva seguire un secondo momento, in data odierna, rinviato perché il sindaco è per qualche giorno in ferie con la sua famiglia.
L’unica cosa di cui non si può accusare l’Amministrazione comunale è la scarsa chiarezza su situazioni di bilancio che abbiamo più volte definito drammatiche e che i segretari confederali ben conoscono.
C’è da sempre la disponibilità a valutare eventuali proposte sostenibili e realistiche e che tengano conto dello stato generale dei conti.
Come i segretari confederali ben sanno, il Comune è impegnato ad affrontare proprio quei nodi che fanno propri, quali, ad esempio, la lotta all’evasione fiscale.
Tuttavia preoccupa leggere che non si è compreso o non si è voluto comprendere il senso dell’applicazione del nuovo bilancio armonizzato e la necessità di un diverso procedere nella formulazione dei bilanci.
Un clima di confronto nasce dal rispetto delle prerogative dei singoli e dal riconoscere, anche nelle difficoltà, l’onestà intellettuale della controparte e non sembra che sia questo il caso. E’ sicuramente vero che la Giunta è molto impegnata ad affrontare le difficoltà di tutti i giorni, ma non manca certamente la volontà e l’attenzione a progetti e programmi compreso il patto per Rieti i cui obiettivi abbiamo fatto nostri e vogliamo continuare a perseguirli magari insieme alle organizzazioni sindacali.
Non si può addossare a questa Amministrazione la responsabilità di problemi che esistono da decenni e che sono di portata assolutamente sovracomunale e per la soluzione dei quali anche le tre sigle sindacali, a livello locale e regionale, sono parte in causa.
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