BASKET, ARRIVA L’ALA PICCOLA ANDREA LONGOBARDI PER LA NPC

La Npc Rieti ha appena concluso l’accordo con un nuovo under da inserire nel team di Nunzi: si tratta dell’ala piccola Andrea Longobardi.
Nato a Gaeta e cresciuto cestisticamente a Latina, 198 centimetri di fisicità, il ventunenne Andrea Longobardi ha mostrato, nel suo seppur breve percorso, di essere un giovane molto capace e talentuoso.
Formatosi nella SMG Latina, con la quale ha partecipato per tre anni al campionato Under 19 Eccellenza, Andrea ha militato in doppio tesseramento per due stagioni in DNA, sotto la guida di coach Mattia Ferrari.
L’anno seguente, ancora giovanissimo, ha giocato da protagonista a Molfetta (MVP con 16,7 punti, 5,3 rimbalzi in 35 minuti di utilizzo medio) e nello stesso periodo è rientrato nei progetti azzurri della nazionale giovanile Under 20.
La scorsa stagione Longobardi è stato acquistato da Orzinuovi, dove ha potuto dare il proprio contributo per raggiungere i play off (5,2 punti e 2,5 rimbalzi in 19 minuti di campo a partita).
Andrea è una giocatore che trova facilmente la via del canestro ed a cui piace correre, penetrare e finalizzare anche dalla lunga distanza, ma che prova altrettanta soddisfazione nel creare opportunità per i compagni di squadra.
Raggiunto telefonicamente dall’ufficio stampa Npc Andrea ha dichiarato: “Sono molto contento, la NPC è una bella realtà e Rieti è una città in cui il basket è vivo”.
Cosa ti aspetti per questa stagione?
“Per me rappresenta una grande opportunità, un banco di prova molto importante e un punto di svolta della mia carriera. Partendo dalla panchina devo fare di più di quello che ho fatto negli anni passati per dimostrare quello che valgo e quello che posso dare ed anche se avrò un americano davanti mi impegnerò al massimo per guadagnarmi un minimo spazio”.
Vuoi salutare i tifosi?
“Alcuni mi hanno già contattato per dimostrarmi il loro apprezzamento. E’ veramente una grande emozione poter giocare davanti a una tifoseria così bella ed io darò tutto per loro”.
Foto: Claudio Devizzi Grassi ©

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