La precisazione di Solsonica: “Con riferimento ai recenti articoli apparsi sulla stampa (leggi le parole dei sindacati, ndr), il Gruppo Gala intende ribadire il proprio impegno per la ripresa delle attività produttive dello stabilimento Solsonica di Rieti, come già precedentemente dichiarato”.
“In merito – aggiunge la società – occorre precisare che il contratto di affitto dell’azienda Solsonica è stato stipulato solo in data 15 giugno 2015 a seguito della realizzazione di tutte le condizioni sospensive contenute nella proposta di affitto presentata a Solsonica in concordato preventivo da Gala Tech S.r.l.. Contestualmente alla sottoscrizione del ramo di azienda la società Gala Tech Srl, integralmente controllata da Gala, ha acquisito la titolarità dei primi 10 rapporti di lavoro, oltre che di alcuni ulteriori rapporti di lavoro a termine, nel pieno rispetto dell’accordo sottoscritto con le parti sociali”.
“Si ribadisce inoltre che la progressiva ripresa della produzione avverrà coerentemente alla acquisizione degli ordini, attività particolarmente critica sia per la complessità della procedura concorsuale in cui versa Solsonica sia per la inattività di quest’ultima che dura da oltre 8 mesi, periodo nel quale è stato disperso il portafoglio clienti della società. La complessità dell’operazione che ha determinato l’allungamento dei tempi viene confermata anche nel comunicato delle organizzazioni sindacali, nel quale si dà atto che l’omologa del concordato Solsonica avverrà soltanto a metà settembre”.
“In questo contesto, Gala Tech ha sempre costantemente informato le parti sociali e la RSU rappresentando le problematiche anzidette e adempiendo puntualmente ai propri impegni, compatibilmente con le tempistiche dettate dalla complessità dell’operazione”.
“Pertanto, è incomprensibile ed inaccettabile la minaccia di agire per “l’annullamento” dell’accordo sindacale del 10 aprile 2015, assunta nel corso dell’assemblea del 4 agosto 2015 (alla quale hanno partecipato meno della metà dei dipendenti Solsonica), in considerazione del fatto che i lavoratori sono perfettamente a conoscenza della situazione e che Galatech ha puntualmente rispettato l’accordo stesso”.
“Infine, è necessario precisare che il minacciato annullamento dell’accordo sindacale del 10 aprile 2015, avrebbe come unica conseguenza il venire meno di una delle condizioni sospensive per l’acquisto di Solsonica da parte di Gala Tech”.
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