I consiglieri comunali Andrea Sebastiani, David Festuccia e Sonia Cascioli intervengono sul Rieti calcio e sulla vicenda odierna che ha visto chiusi i cancelli di accesso al campo per la morosità del club in quanto agli affitti. Il Comune, infatti, ha apposto i lucchetti al cancello d’entrata del campo. La squadra si è poi allenata lo stesso, ma la minoranza ripercorre la vicenda e fa le sue valutazioni.
Passi pure che la politica molto spesso dica tutto e il contrario di tutto trincerandosi dietro delle frasi ad effetto per far intendere all’interlocutore, agli sportivi e ai cittadini, come dietro a trattative portate avanti più’ o meno professionalmente ci siano chissà’ quali manovre di alta scuola politica. La verità’ e’ purtroppo un’altra e dimostra per l’ennesima volta l’incapacità’ di una classe politica al governo della città’ che dovrebbe cambiare mestiere (se considerassimo tale la politica), occuparsi di tutt’altro fuorché’ della gestione della cosa pubblica.
Partiamo dall’inizio. Con missiva data 25 marzo 2013 a firma dell’allora assessore allo sport, Mezzetti, mai protocollata, indirizzata all’ormai ex presidente Fedeli, il Comune di Rieti si impegnava per il tramite dell’assessore a concedere gratuitamente lo stadio per tre anni, quindi fino al marzo 2016, alla società’ calcistica reatina.
La prima considerazione, la più’ ovvia, che ci viene in mente e’ per quale oscuro motivo il Comune di Rieti ha allora dato corso ad un bando per la gestione dello stadio Centro Italia con costi a carico dell’eventuale aggiudicatario. Bando legato ad un regolamento votato dal consiglio comunale che regola la gestione dell’impiantistica sportiva cittadina e che, nel caso dello stadio, stabilisce una fideiussione di ventimila euro nei confronti del gestore a garanzia dell’utilizzo dell’impianto stesso. Un vero e proprio abuso d’ufficio che sembrerebbe concretizzarsi nell’operato dell'(ex) assessore Mezzetti. In entrambi i casi. Per aver concesso lo stadio senza onere esponendo il Comune ad un danno erariale ovvero per aver fatto un bando illegittimo dopo aver concesso l’impianto gratuitamente.
Il secondo motivo di riflessione e’ il destino dell’enorme movimento giovanile reatino che va dai juniores ai primi calci, per il quale nessun interessamento a salvaguardia parrebbe trapelare dalle trattative dell’amministrazione condotte dall’ex Assessore Mezzetti che, da un lato, declina l’invito a partecipare alla commissione sport su richiesta della minoranza per chiarire i motivi che in 24 ore hanno condotto una città’ a non avere più’ la squadra di casa e, dall’altro, conduce trattative anche durante le ore notturne per cercare un acquirente al Rieti Calcio.
Acquirente che immaginiamo venga informato dell’onere a suo carico per una cifra pari a 170.000 euro, come chiesto dal Comune all’ex Presidente Fedeli per l’utilizzo dello stadio, anti stadio e ex scia per gli anni sportivi pregressi. Motivo che ha indotto il dirigente competente a cambiare i lucchetti questa mattina allo Scopigno.
A questo punto una domanda ci sorge spontanea: ma l’Amministrazione sta effettivamente perseguendo la tutela della gloriosa storia della Rieti calcistica o piuttosto si sta accontentando di ospitare per quattro volte al mese, tra sedute di rifinitura e partite casalinghe, una qualunque squadra di calcio? Foto: RietiLife ©