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Rieti in vetrina all’Expo, nel padiglione Coldiretti. Lunedì la cultura del cibo, le tradizioni, la storia, la musica, l’arte e la poesia della Sabina saranno i protagonisti assoluti della prima giornata della settimana che Coldiretti ha organizzato per promuovere le tipicità agroalimentari del Lazio e delle sue cinque province. Il programma della giornata è ricco di appuntamenti e si preannuncia intenso di emozioni. Si comincia con l’agricolazione a base di crostate e ciambelloni. Poi, un seminario dedicato ai successi dell’Amatriciana. A pranzo un menù tipico reatino. La presenza e le attività della Coldiretti durante la permanenza all’Expo sono ispirate a una filosofia originale e più coinvolgente rispetto a quella che contraddistingue la stragrande maggioranza degli espositori. Coldiretti ha scelto infatti di non limitarsi a proporre immagini e suggestioni, ma ha puntato sulla conoscenza diretta delle eccellenze agroalimentari che sono oggi il nostro patrimonio più invidiato all’estero. Nel padiglione giallo i cibi, come i vini, si toccano con mano, si degustano ai lenti ritmi del piacere per consentire ai visitatori di vivere un’esperienza sensoriale autentica e dargli modo di cogliere il gusto e i sapori. Ad esporre saranno: Fratelli Nesta (salumi e formaggi), Giuseppe Stocchi (formaggi), Luca Mattozzi (frutta), Vittorio Placidi (salumi) e Umberto Magri (suino nero). Nel pomeriggio i laboratori del gusto con degustazioni guidate e una tavola rotonda sulla attualità del tesoro più apprezzato della provincia di Rieti, l’olio d’oliva extravergine della Dop Sabina. Infine, aperitivo e cena. Si esibiranno gli sbandieratori di Magliano Sabina, gli organettisti Giacomo e Giorgio Grillo, Cristian Scappa, Mirko Micheli e, infine, Francesco Marconi e Giampiero Giamocante nel cantabbraccio, molto in voga nel reatino. Prevede il rincorrersi dialettico di poeti che si alternano nel declamare componimenti a suon di rime. Ad accogliere gli ospiti saranno i vertici della Coldiretti reatina: il presidente Enzo Nesta, il direttore Roberto Scano, il funzionario Ivano Capannini. Foto (archivio) RietiLife ©
