Nella consueta rubrica indipendente su RietiLife, Pasquale da Cittaducale si occupa oggi del nuovo vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili.
Non so voi ma personalmente sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’intervista di Mons. Domenico Pompili (guarda su RietiLife Tv) che dal prossimo 5 settembre diventerà a tempo pieno il nuovo Vescovo di Rieti. Numero 3 della C.E.I., nominato direttamente da Papa Francesco, Pompili ha messo in evidenza, a mio avviso, il nuovo che avanza in una chiesa che pian piano vuole cambiare e, per certi versi, diventare più “umana”.
Al di là della veste ecclesiastica ho trovato un uomo che con poche parole ha saputo spiegare molto bene i suoi concetti, le sue idee e quello che intenderà fare non appena si insedierà nel suo ufficio reatino. Giovanile, brillante, tecnologico, sportivo (meravigliose le sue citazioni sul Cagliari e sulla NPC Basket Rieti), aperto mentalmente nonostante rimanga fedele ai principi della chiesa che in qualche passaggio dell’intervista non ha inteso disattendere soprattutto quando si è parlato di immigrazione. Insomma un uomo messo al posto giusto nel momento giusto.
La chiesa reatina, con il rispetto e l’ammirazione per S.E. Delio Lucarelli che l’ha guidata per quasi 20 anni, ha bisogno di una svolta, di una nuova linfa che se possibile faccia riavvicinare più fedeli alla casa del Signore con una spinta più fresca e con intendimenti più ragionevoli rispetto al passato. Intendo dire che l’avvento di mons. Pompili, almeno per quel poco che ha trasmesso, potrebbe portare un nuovo modo di intendere la chiesa e i suoi uomini. Un giovane che ha dalla sua, oltre l’esperienza da comunicatore, una notevole esperienza da parroco in luoghi non propriamente facili da vivere giornalmente. Un uomo che sa parlare in molte “lingue” e che proprio nel corso dell’intervista è riuscito a trasmettere, di sicuro il fatto di aver guidato una televisione lo aiuta molto anche a rimanere asettico e conciso.
Sarà un Vescovo alla portata di tutti, un personaggio in grado di cambiare e far respirare un’aria diversa alla chiesa e alle parrocchie di tutta la Valle Santa. Lo ha dichiarato che farà il giro delle “sette chiese” proprio per capire da vicino le esigenze e le problematiche di ciascuna parrocchia e, di conseguenza, dei propri fedeli. Un’intuizione, quella del Papa, che va perorata in tutte le sue forme proprio perché stavolta potrebbe essere quella giusta. Mons. Pompili ha le idee chiare, appare determinato a svolgere questa missione con il massimo dell’impegno e della forza proprio per far vedere a chi lo ha voluto lì, che la sua non sarà soltanto una nomina per caso.
Per la città, per la nostra chiesa e per la collettività si tratta di un “acquisto” molto importante, si tratta di un investimento reciproco che col tempo potrà portare degli assoluti benefici. E poi chissà che un giorno, da Cardinale, il nostro nuovo Vescovo non si affacci dal balcone di San Pietro per un saluto speciale! Ben arrivato e buon lavoro! Foto: RietiLife ©