Il Terminillo è la montagna fruibile tutto l’anno con gli sport invernali ed estivi: c’è grande attesa per la gara reatina che sta prendendo forma e che si preannuncia ricca di spunti di interesse per la quarta e penultima prova di Emozione Bici.
Il Terminillo ha fatto la storia del Giro d’Italia con nove arrivi di tappa dai tempi del ciclismo eroico con Gino Bartali (maglia rosa e vincitore di tappa tra il 1936 e il 1937) a quella recente con lo storico approdo della Tirreno-Adriatico nell’indimenticabile e inaspettata bufera di neve che consacrò un campione del calibro di Nairo Quintana, vincitore del Giro d’Italia nel 2014.
Terminillo Marathon è la manifestazione che intende creare movimento di gente e generare un indotto turistico perché ad essere interessate sono le zone del Montepiano Reatino e della Valle Santa (Contigliano, Greccio, Colli sul Velino, Labro, Morro Reatino, Rivodutri, Poggio Bustone e Castelfranco) prima di entrare nel clou della manifestazione che prevede la scalata finale da Vazia fino ai 1644 metri di Campoforogna (pendenza media del 7% e una massima del 12 per complessivi 16 chilometri) con un richiamo nello sfidare se stessi in una vera salita e in un vero arrivo in quota dopo aver pedalato per 81 (medio) e 115 chilometri (lungo) senza il passaggio nella zona della Val Leonina.
Non resta che aspettare la fatidica data del 28 giugno dove sua maestà il Terminillo chiama e gli appassionati di ciclismo rispondono in gran numero con le proprie biciclette!
Sul web è sempre attivo il sito www.terminillomarathon.com dove sono già consultabili le altimetrie, le planimetrie, le modalità di iscrizione e di soggiorno per l’appuntamento di fine giugno.
Per l’iscrizione on-line, tramite il servizio di cronometraggio Timing Data Service, si può consultare il link. Foto (archivio) RietiLife ©