SIMONE INZAGHI A RIETI, SARÀ PREMIATO DALLA SCOPIGNO CUP. RICONOSCIMENTI ANCHE A MAROTTA E FERRERO

Lunedì 22 giugno, a partire dalle ore 12, presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti si terrà una significativa cerimonia di premiazione alla presenza di importanti personaggi del mondo del calcio e grandi firme del panorama giornalistico nazionale. La prestigiosa Giuria del premio “Manlio Scopigno” ha infatti deciso di assegnare al giovane tecnico della Lazio Simone Inzaghi il riconoscimento di “Miglior allenatore del settore giovanile 2015” per i fantastici risultati ottenuti alla guida della Primavera biancoceleste. L’emergente Inzaghi sarà quindi a Rieti per ritirare l’ambito premio direttamente dalle mani del Patron della“Scopigno Cup” Fabrizio Formichetti.

 

Oltre alla presenza del giovane allenatore laziale, la manifestazione del 22 giugno si colorerà principalmente dei colori rossoblù del Cagliari Calcio. In città infatti, sono attesi sia l’esperto dirigente sportivo Gianfranco Matteoli sia il promettente Nicolò Barella, centrocampista classe 1997 che giocò l’edizione 2013 della “Scopigno Cup” vincendo il premio intitolato alla memoria di Mirko Fersini “Miglior Giovane Promessa”. Il Dirigente rossoblù sarà a Rieti per ritirare il premio come “Miglior responsabile del settore giovanile 2015”, mentre il giovanissimo calciatore sardo riceverà il riconoscimento di “Promessa Mantenuta 2015” dopo aver debuttato in serie A lo scorso 4 maggio in occasione della partita di campionato vinta dal Cagliari di mister Gianluca Festa contro il Parma (4-0).

 

La Scopigno Cup, inoltre, ha deciso di conferire il Premio “Manager of the Year 2015” al dirigente sportivo della Juventus Giuseppe Marotta: “Per aver contribuito allo straordinario rilancio della Juventus in campo nazionale ed internazionale, firmando colpi di mercato di assoluto valore mondiale; per lo stile, la correttezza e l’eleganza che ne contraddistinguono la comunicazione”. Mentre il nuovo premio “Presidente dell’anno 2015” è stato attribuito a Massimo Ferrero, vulcanico Patron della Sampdoria con la seguente motivazione: “Per aver portato nel mondo del calcio una carica di vitalità e di energia positiva; per aver costruito subito, nel suo primo anno di presidenza, una squadra forte e competitiva all’altezza delle aspettative dei suoi”. Foto (archivio) RietiLife ©

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