(di Chiara Pallocci) È “…notte di lacrime e preghiere”, una di quelle notti che non potranno mai dimenticare e che rimarrà nel cuore dei tanti ragazzi che chissà dove è chissà come stanno trascorrendo le poche ore che li separano dalla maturità, come i ragazzi del Classico che tra canzoni e risate si sono riuniti proprio sotto il portone che domani li vedrà fare il primo passo verso la vita che verrà. Non è mancata la tradizionale tappa “apotropaica” alla statua del Varrone, testimone silenzioso di ansie, paure, sogni e speranze dei giovani che si affidano a lui lasciandogli una moneta come pegno. Foto: Cristian Invidia ©