(Ansa, di Cristiana Missori) Mondo della moda e alta sartorialità, insieme, per formare una nuova generazione di esperti artigiani, trasmettere loro il ‘saper fare’, le tecniche e la passione dell’arte sartoriale made in Italy. “Un obbligo morale”. Nasce l’Accademia di Sartoria, ambizioso progetto messo in campo da Fendi e dalla Sartoria Massoli, che da oltre 50 anni realizza capi di alta sartoria per grandi griffe e che da piu’ di 30 collabora con la Maison romana, per la quale realizza gran parte delle collezioni pret-a’-porter. La scuola di alta formazione, che entrerà in funzione a ottobre prossimo, prende il nome della fondatrice dello storico atelier di Casperia, nel cuore della Sabina, Maria Antonietta Massoli.
“Difendere il nostro patrimonio, il nostro savoir faire eccezionale”, e fare ”in modo di trasmetterlo da una generazione all’altra”, è per l’appunto, “un obbligo morale”, come afferma Pietro Beccari, presidente e amministratore delegato di Fendi, casa di moda che, come lui stesso tiene a precisare, “produce tutte le collezioni in Italia”. Il corso annuale per sartoria da donna, ospitato a palazzo Lucarelli – edificio d’epoca situato nel centro storico del paese, messo a disposizione dal Comune di Casperia e ristrutturato grazie alla Fendi – accoglierà 9 allievi per classe, e avrà una durata complessiva di 1540 ore, suddivise tra lezioni teoriche e in laboratorio, seminari, visite e stage direttamente in azienda.
Grazie alla Cassa di Risparmio di Rieti, invece, i sei studenti più meritevoli potranno usufruire di una borsa di studio. Scoprire nuovi talenti e coltivarli, proteggere la bellezza e la raffinatezza e l’italianità delle produzioni non è cosa del tutto scontata. Come in altri settori, il ricambio generazionale rappresenta spesso un problema. ”Trovare qualcuno all’altezza della nostra tradizione, che sappia tramandare i valori del fatto a mano e del lavorare con precisione e creatività è molto difficile”, racconta all’ANSA Maria Grazia Cimini, figlia di Maria Antonietta Massoli, oggi titolare della Sartoria. Nel 2009, ricorda, alla scomparsa della madre, malgrado le difficoltà, sceglie di proseguire l’attività fondata nel 1953 da una donna di talento, tanto intraprendente quanto tenace.
”Sarta personale delle signore Fendi per diversi decenni”, Maria Antonietta Massoli lavora con grandi griffe dell’epoca, “da Lancetti alle Sorelle Fontana”. Al fianco di Maria Grazia lavorano 34 artigiani. ”Trovare giovani leve in grado di sostituire sarte che hanno un’esperienza di 40 anni non è una cosa semplice”, fa notare, mentre attraversa la sartoria dove sulle pareti si alternano scatti in bianco e nero che ripercorrono la storia dell’atelier e foto di alcuni degli abiti realizzati per Fendi, che hanno solcato le passerelle di mezzo mondo. ”I ragazzi che usciranno dall’Accademia avranno l’opportunità di passare 6 mesi con noi in stage”, afferma. Poi forse chissà. Quel che è certo è che l’intero paese (circa 1.200 abitanti), che negli ultimi anni ha attratto molti inglesi e olandesi, potrà beneficiare di questa iniziativa e all’indotto che potrà generare. I giovani interessati possono inviare il proprio curriculum vitae all’indirizzo: [email protected]. Foto: RietiLife ©