“La Regione Lazio dà ragione al sindacato, i numeri della dotazione organica calcolati con i parametri regionali evidenziano una carenza di 557 unità nella nostra Azienda Sanitaria”. Lo annuncia la Uil Fpl e Marino Formichetti, segretario del sindacato e da sempre in lotta per le assunzioni.
“Quello presentato ieri dalla direzione generale – continua Formichetti – è un dato allarmante, che fa capire bene ai cittadini con quali sacrifici ogni giorno gli operatori devono lavorare per garantire tutti i servizi sanitari. L’appello della UIL al Presidente Marrazzo, prima, Polverini, poi, e ora Zingaretti è stata sempre la stessa: concedere deroghe alle assunzioni per tamponare le emergenze. Queste risposte, a Rieti, non sono però mai arrivate, anzi ci è capitato spesso di contestare deroghe concesse ad altre aziende Laziali che oggi calcolando con gli stessi parametri la loro dotazione organica probabilmente hanno esuberi di personale.
E’ chiaro che su Rieti le amministrazioni regionali non hanno investito, si sono proposti sempre modelli organizzativi nuovi tendenti al risparmio e al taglio di strutture e risorse. La Regione oggi, alla luce di quanto è evidente nel documento di dotazione organica presentato nei tempi previsti dalla direzione Aziendale, non fa altro che dare ragione al sindacato, ma la cosa che più importante è capire come vorrà affrontare il problema deroghe per la nostra Azienda.
Certo non ci aspettiamo deroghe per 500 unità, ma sicuramente tutte quelle possibili nel rispetto dei vincoli finanziari del bilancio, e dai dati si possono ipotizzare assunzioni per 150-200 persone nei diversi profili professionali sempre rispettando i vincoli di bilancio.
Su questo il presidente Zingaretti dovrà rispondere ai cittadini di questo territorio e alla nostra Azienda, ricordando che la Asl di Rieti, come poche altre, ha applicato i decreti commissariali di riorganizzazione e ha redatto il nuovo atto aziendale e piano strategico (approvato dalla stessa Regione). Ovviamente ora ci si aspetta solo che la Regione agisca di conseguenza e si appresti a concedere deroghe per assumere il personale per garantire la funzionalità di quanto programmato.
Come sempre non chiediamo elemosine o concessioni benevole, ma il rispetto di questo territorio per il quale non possiamo concedere di perdere, oltre alle istituzioni pubbliche e alle aziende private, anche il diritto ad un’adeguata assistenza sanitaria a vantaggio di altri territori o di temporanei eventi come il Giubileo per il quale si prevedono, per Roma, 800 assunzioni fuori dal piano di rientro.
Presidente Zingaretti sta a lei decidere anche in qualità di commissario ad acta, che risposte dare, ma per favore scritte e certe nei tempi”. Foto (archivio) RietiLife ©