La proposta di legge regionale di riordino delle funzioni in attuazione della Legge 56/2014 (legge Del Rio), approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale di Rieti è stata trasmessa al presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori, al presidente Zingaretti ed a tutti i consiglieri regionali ed al presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL).
Si tratta di una proposta al momento unica in Italia che utilizza l’opportunità offerta dallo Statuto regionale (art. 37 ) che consente ai singoli Consigli Provinciali di sottoporre all’Assise della Regione Lazio un testo legislativo. L’intento di questa proposta (primi firmatari i consiglieri Antonacci, Leti, De Marco e Falcetta) è di fornire al Consiglio Regionale un serio e proficuo contributo al processo di riordino delle Provincie con particolare attenzione alle problematiche occupazionali del personale provinciale e soprattutto per migliorare i servizi ai cittadini ed all’economia locale.
In sostanza, questa proposta rafforza in capo alle Provincie le funzioni storiche ed in particolare le strade e gli edifici scolastici superiori mentre per quanto riguarda i compiti di area vasta oggi delegati dalla Regione verrebbero riallocati per gran parte nell’Ente Regione stessa, con il seguito di risorse strumentali ed umane ad esse collegate attraverso l’istituzione di uffici decentrati della Regione in piena sintonia con la legge Del Rio (es. Agricoltura, Agriturismo, Caccia e Pesca, Risorse idriche, formazione professionale, forestazione ecc..) un’altra parte delle funzioni invece di più diretta pertinenza comunale andrebbero riallocate agli Enti Municipali, stante la loro prossimità con la cittadinanza ( es: Sport, Turismo…ecc).
In questo quadro la Regione sarebbe più vicina ai territori così da concentrare maggiori energie nella salvaguardia del territorio, come la prevenzione dei rischi idrogeologici, assicurando alla comunità provinciale efficienza ed efficacia nella erogazione dei servizi. Foto: RietiLife ©