Negli ultimi dieci giorni, di voce in voce, di messaggio in messaggio, di mail in mail, sempre più reatini stanno aderendo in maniera entusiastica al flash mob per San Giorgio del prossimo 1 giugno.
Una dimostrazione concreta di quanto quei 18 mesi sono rimasti impressi nel vissuto della nostra città, nei cuori, nell’orgoglio di ciascun reatino, nel desiderio di vivere la città in modo diverso. Un flash mob nato dai reatini, senza nessun intento se non quello di mostrare a tutti che la città vuole spazi capaci di generare inneschi creativi e sociali, che la città chiede azioni concrete, che il tempo delle risposte è giunto. Quella piazza oramai è un simbolo di una Rieti viva, creativa, profonda, multidisciplinare, interculturale.
“Chiediamo allora a tutti i reatini – dicono dal comitato organizzatore del flash mob – di darsi appuntamento l’1 giugno in quella piazza, per una serata di rinascita. Ognuno porti un libro, una poesia, un tamburo o qualunque oggetto possa risuonare nella notte. Sarà il primo passo per un cammino nuovo! Già in tantissimi stanno aderendo, inclusi artisti locali. Ad ognuno va il grazie della città. Ma quella piazza aspetta ognuno di noi, anche la sola presenza sarà importante. Sarà una serata estemporanea, nulla di preparato, ma proprio per questo dove tutto può emergere! Questa è la forza di un luogo “magico”, un luogo non tridimensionale, ma quadridimensionale: è quella quarta dimensione che genera socialità, cultura, creatività, passioni, senso di appartenenza. Per questo, quella piazza è un simbolo! A tutti coloro i quali hanno la possibilità di modificare la situazione chiediamo di risolvere i problemi legati alle tradizionali tre dimensioni, la forza della quarta dimensione c’è ancora, intatta! Ti aspettiamo!”. Foto (archivio) RietiLife ©