“Pasquale da Cittaducale”, nella sua consueta rubrica indipendente su RietiLife, esprime il proprio parere sulle ultime vicende di furti occorsi nei bar della città. “Pasquale da Cittaducale” ci ha scritto prima degli ultimi due fatti di oggi (ndr) – (LEGGI1) – (LEGGI2) – GUARDA IL SERVIZIO DI RIETILIFE TV
(di Pasquale da Cittaducale) Furti, rapine, scassi etc, ma chi ci copre le spalle? Manco per lavoro da diverso tempo dalla città, vado e torno come un boomerang ed ogni volta che mi soffermo su qualche argomento riguardante Rieti, non trovo nulla di diverso se non le solite cose. Stavolta però qualcosa di diverso l’ho individuato nella serie di furti con scasso che hanno visto protagonisti alcuni bar della città posizionati in più quartieri e luoghi. Cinque o sei colpi, tutti andati a segno, che mi hanno lasciato riflettere vista la modalità (spaccate di vetrine e non solo), la successione (ogni 10/12 giorni), la location (bar con all’interno le slot machine e macchinette cambia soldi), la refurtiva (appunto le pesantissime ed ingombranti slot), e la totale assenza di colpevoli visto che, finora, non è stato catturato nessuno, né dopo le indagini (che speriamo stiano continuando a 360 gradi) né in flagranza di reato.
Insomma Rieti, per i ladri specializzati di slot, sembra essere un’isola felice vista l’apparente tranquillità con la quale i malfattori mettono a segno i loro colpi molti dei quali in bar attaccati a banche con tanto di telecamere, come fosse una sfida. Quello che però appare strano è che proprio perché Rieti è una città piccola, in nessuno di questi colpi ci sia stato il pronto intervento delle Forze dell’Ordine (tutte) capaci in qualche maniera di sventare il furto.
Eppure nella maggior parte dei casi i furti perpetrati ai bar dotati di slot, hanno avuto una dinamica molto veloce e molto agitata (vedi nella maggior parte dei casi la deflagrazione nel cuore della notte delle vetrine mandate in frantumi addirittura con tombini divelti dalla strada!!! senza che, inoltre, nessuno sentisse nulla). È chiaro che le domande sono tante. Possibile che vista la frequenza di questi furti nessuno abbia disposto dei controlli più rigidi e, magari, il potenziamento dei turni di notte da parte di tutte le Forze dell’Ordine a copertura di tutto il territorio? Senza polemica poi vorrei conoscere il numero di quante sono effettivamente le pattuglie di tutte le Forze dell’Ordine, che la notte garantiscono, la sicurezza della nostra città e del suo hinterland.
C’è tra i diversi Corpi una sorta di piano per vigilare le notti di Rieti e i suoi cittadini, magari coprendo anche quartieri e zone più lontane come Vazia, Quattrostrade e Chiesa Nuova? Chissà cosa penseranno i vari Comandanti dei vari Corpi delle Forze dell’Ordine impegnate la notte? Sarebbe bello e auspico che ciascuno si mettesse a lavorare per rendere questa città più sicura. Non basta istituire posti di blocco, sempre negli stessi posti ormai straconosciuti, da tutti peraltro, dove si fermano quasi sempre le stesse persone e più o meno anche agli stessi orari.
Stiamo lasciando una città in mano alla malavita che quasi ogni notte miete colpi e reati. È tutto così strano che quasi non ci si crede. Resta la paura… e la voglia di sicurezza. Foto: (archivio) RietiLife ©