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Nepal, potrebbe terminare oggi l’incubo di Bruno Mei, il promotore finanziario e attivista di Poggio Mirteto bloccato da sabato scorso a Katmandu a causa del terremoto che ha provocato già cinquemila vittime. “Finalmente ho parlato con un membro dell’unità di crisi della Farnesina – racconta Mei, 69 anni, contattato da Il Messaggero di Rieti – per ora so soltanto che forse riuscirò a partire domani (oggi, ndr)”. Descrive questi cinque giorni con gli occhi di chi, da sabato, respira disperazione, tra i palazzi sbriciolati e le lacrime delle famiglie che hanno perso tutto: “La situazione è drammatica, il rischio di infezioni è altissimo – spiega – c’è carenza di acqua e di luce. Le attività sono bloccate e la strade periferiche impraticabili. Sono angosciato per le sofferenze di questo straordinario e meraviglioso popolo nepalese”. Foto: web ©
