L’Amministrazione comunale, insieme alla Cna di Rieti, celebrerà domani (13 aprile), il 70° anniversario dell’estremo sacrificio del Commissario della Polizia di Stato, Filippo Palieri. IL PERSONAGGIO Palieri, in qualità di Capo di Gabinetto della Questura di Rieti, si adoperò per evitare la deportazione nei campi di lavoro tedeschi di circa 300 artigiani reatini che avvertì personalmente del pericolo. Il 4 ottobre 1943 fu deportato in Germania, nel campo di concentramento di Wietzendorf, ove morì il 13 aprile 1945, il giorno stesso della liberazione dei prigionieri da parte delle truppe alleate. Nel 2004 al Commissario Palieri è stata concessa dal Capo dello Stato la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: “Capo di Gabinetto della Questura di Rieti, evidenziando eccezionale slancio altruistico e sprezzo del pericolo, riusciva a tenere nascosti agli occupanti tedeschi i nominativi degli artigiani reatini, evitando in tal modo la loro deportazione in campi di lavoro. Dopo aver informato personalmente i propri concittadini del pericolo, veniva scoperto dai nazisti e, arrestato, deportato nel lager di Wietzendorf dove periva a causa degli stenti e delle torture patite. Fulgido esempio di straordinarie virtù civiche e generoso altruismo spinti fino all’estremo sacrificio. Il 13 aprile del 1945 – Wietzendorf (Germania)”. LA CERIMONIA Si svolgerà in due fasi. Alle 15, presso il Cimitero Monumentale di Rieti, avverrà la deposizione di una corona al monumento della Polizia di Stato. Alle 16, presso l’Aula consiliare del Comune, il presidente del Consiglio comunale, Gian Piero Marroni, e il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ricorderanno la figura del valoroso dirigente di Polizia insieme al prefetto vicario di Rieti, Paolo Giovanni Grieco, al Vescovo emerito monsignor Lorenzo Chiarinelli, al Questore di Rieti, Gualtiero D’Andrea, e al presidente della Cna di Rieti, Vincenza Bufacchi. Antonio Cipolloni ripercorrerà la storia di Palieri alla presenza dei suoi familiari. Foto: dal web ©