GIORNATA MONDIALE DEL RENE, A RIETI DUE GIORNI TRA CONOSCENZA E PREVENZIONE

Come ogni anno, l’U.O.C. di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Rieti, aderisce al  progetto  inerente la Prevenzione delle Malattie Renali. L’ iniziativa giunta  alla decima edizione è promossa dalla Fondazione Italiana del Rene ONLUS,  associata alla International Federation of Kidney Foundations e la Società Italiana di Nefrologia. Come di consueto per il progetto  coinvolge un istituto scolastico della nostra città. In accordo con il Direttore Generale, Dott.ssa Laura Figorilli , il Dr. Valentini, Direttore dell’U.O.C.di Nefrologia e Dialisi, ha chiesto la collaborazione e l’ospitalità alla Professoressa Alessandra Onofri, Preside dell’ Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia  e l’Ospitalità Alberghiera “Ranieri Antonelli Costaggini” di Rieti che ha aderito subito dimostrando  sensibilità  verso il problema delle malattie renali cercando di  portare a conoscenza dei giovani studenti dell’Istituto scolastico  l’importanza della prevenzione.  Il progetto si divide  in due parti , un giorno si farà  informazione  illustrando la  finalità e l’importanza della Prevenzione delle Malattie Renali agli studenti, ai loro genitori (facoltativo), a tutto il personale docente e non. Tale incontro, della durata di  due ore,  sarà organizzato il giorno Sabato 11 Aprile p.v.  nella seconda parte della mattinata. La seconda parte, si svolgerà Lunedì 13 Aprile,  sarà dedicata alla misurazione della pressione arteriosa, all’esame dei campioni di urine con stick., alla compilazione del questionario riguardante i possibili sintomi che possono essere l’allarme di una patologia renale, saranno presenti medici ed infermieri della Nefrologia e Dialisi. La malattia renale cronica (MRC) è considerata un problema di salute pubblica di primaria importanza. Istituzioni internazionali come il “Center for Disease Control and Prevention” identificano questa patologia come una delle grandi priorità dell’era della transizione epidemiologica. La MRC è associata a numerose complicanze e ad elevati costi sanitari e sociali – tanto che per questa patologia si utilizza oltre l’1,5% del fondo del Servizio Sanitario Nazionale – e riguarda in Italia il 7,5% degli uomini e il 6,5% delle donne 1 per un totale di circa 5/6 milioni di persone. Si tratta di una patologia che tende a progredire nel tempo – anche in considerazione del sensibile allungamento dell’aspettativa di vita – che comporta lo sviluppo di complicanze specifiche e l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari: la maggior parte dei pazienti con malattia renale cronica muore infatti per eventi correlati a queste patologie. In questo scenario in cui è necessaria la definizione di un nuovo modello in grado di garantire la diagnosi precoce e un percorso terapeutico appropriato, la prevenzione riveste un ruolo importantissimo, l’Azienda Usl di Rieti  mette in campo personale e mezzi per una guida che permetterà di continuare a parlare di prevenzione per tutto l’anno nelle scuole e negli ospedali, un altro esempio di attenzione e sensibilità  ha verso il cittadino. Foto: ASL ©

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