(da Corriere dell’Umbria) Natale e Desdemona: nomi ideali per una storia d’altri tempi, che tuttavia è datata primavera 2015. Natale e Desdemona sono due fratelli che si riabbracceranno proprio in questa primavera dopo 71 anni: l’ultima volta che si sono visti era il 1944. Natale Colombo è tifernate: d’adozione ma tifernate vero. Il bar di famiglia, aperto nei primi anni Sessanta, è stato un punto di riferimento per tantissimi castellani per oltre trent’anni. Desdemona era nata cinque anni prima di lui: la madre non aveva latte e così, come spesso succedeva a quei tempi, la bimba era stata “data a balia” a una famiglia di Rieti. E lì era rimasta fino al raggiungimento della maggiore età: con il fratello in quegli anni si erano visti due volte, una a Roma nel 1939, quando Natale aveva 8 anni, e una, l’ultima, a Belluno nel 1944, quando ne aveva 13, solo per un’ora.
Nel 1948 il fratello aveva ricevuto notizie indirette da una zia, di un trasferimento a Napoli della sorella, poi lei era scomparsa dalla sua vita; lui era arrivato in Umbria e la famiglia e il lavoro avevano macinato i giorni e gli anni. Non che il pensiero non sfiorasse ogni tanto il barman di corso Vittorio Emanuele, ma il tempo lo aveva pian piano relegato in un angolo. Gli anni hanno portato anche tre figli, e varie nipoti: l’ultima arrivata, Lucrezia, stava guardando in televisione assieme alla mamma e a nonno Natale il programma condotto da Al Bano “Così lontani così vicini”, pochi mesi fa, quando commento su commento è saltata fuori la storia, che il nonno ha raccontato un po’ come una favola. La nuora, Valeria, si è incuriosita e da abile navigatrice del web ha fatto le sue ricerche, fino ad arrivare ad un indirizzo di Napoli, anzi a due indirizzi napoletani, cui però faceva riferimento un unico numero di telefono.
E’ la signora Maria, consorte di Natale, a prendere l’iniziativa, tra le perplessità del marito che forse, ora, arrivato a un passo dalla soluzione dell’enigma, comincia ad avere qualche timore. Al telefono risponde Desdemona in persona, una voce che ricompare dal nulla dopo 71 anni: lei nel frattempo di anni ne ha 89, e la reazione a questa strana telefonata è di diffidenza, crede più a uno scherzo che ad un fratello che torna a materializzarsi. Dopo una serie di contrattempi ecco il lieto fine: Natale e Desdemona prendono a telefonarsi e a ristabilire un contatto fraterno, e alla fine il fratello ormai tifernate decide di andare a trovare a Napoli la sorella ormai partenopea. L’incontro avverrà alla fine di marzo. Una primavera di fili affettivi che si riannodano tra l’Altotevere, Roma e il Vesuvio. Foto: RietiLife ©