Terminato l’impegno organizzativo per la Tirreno-Adriatico, si conclude ufficialmente il mandato di Alessandro Mezzetti da assessore allo Sport. In una lettera inviata a RietiLife, Mezzetti traccia un bilancio dei suoi due anni e mezzo alla guida dello sport locale.
«Si può essere assessori e tifosi, appassionati e governare il variegato mondo sportivo reatino. Si può entrare nei dettagli, immergersi nelle organizzazioni, candidarsi a eventi di caratura nazionale e fare in modo che gli stessi riescano bene.
Ieri ho chiuso la mia esperienza con l’idea di far tornare il Terminillo al centro del grande ciclismo. È stato un grande lavoro di squadra perché non si lasciano le cose a metà e perchè abbiamo messo in piedi una macchina in grado di essere all’altezza di un evento che la stampa internazionale ha definito “epico”.
Si può fare a Rieti, città centro d’Italia dove “non succede mai nulla”e non è vero, ma quando succede qualcosa c’è sempre qualcuno che trova il tempo di lamentarsi senza però considerare che dietro eventi di questo tipo si muovono storie, progetti, organizzazioni dove in primis ho fatto valere i rapporti personali e le conoscenze, la politica e il buon senso ma soprattutto “fare” comunque anche in condizioni economiche impossibili e impraticabili con un Comune a pezzi.
Lo sport in questa città è migliorato ed è migliorato nei rapporti, più morbidi facendo in modo che il mio ufficio fosse il luogo dove i presidenti e i dirigenti sportivi potessero ideare un nuovo modello dello sport in un paese che è cambiato radicalmente e dove la crisi è arrivata prima e andrà via dopo.
Nella crisi generale il nostro sistema cittadino è in piedi grazie a presidenti encomiabili, Cattani, Fedeli, Pietropaoli, Blasi, Curci, Milardi e Pietraforte, in primis che ringrazierò per avermi prima di tutto trasmesso la loro passione. Non ho mai potuto dare a loro risorse, ma ho sempre dato loro la mia totale e incondizionata disponibilità cosa che non farà mai mancare il mio collega Di Fazio.
Di questi due anni di lavoro estenuante rimarrà dentro di me lo sguardo di Totti al Manlio Scopigno, il primo giorno di Fedeli a Rieti, il sorriso delle vittorie e della serie D, il PalaSojourner aperto, la gioia negli occhi di Andrea Milardi ai Campionati Europei di atletica 2013, la buona follia di Sandro Giovannelli, la cordialità di Peppe Cattani, un Raul Guidobaldi ristrutturato, un nuovo ponte pedonale, un Rieti calcio a 3 punti dal Siena in serie D dopo sette anni di anonimato e il basket di nuovo a guardare tutti dall’alto.
Da oggi, finito l’impegno della Tirreno Adriatico portato avanti in tandem con Vincenzo di Fazio, cogliendo l’occasione di ringraziare Paolo Ferri del Rieti Riding, i consiglieri comunali Donati, Barbante, Munalli e tutto il personale del Comune che ha lavorato alacremente e sotto la neve per regalare uno spettacolo che entrerà nella storia del ciclismo, sono assessore ai Lavori Pubblici, Manutenzioni e Protezione Civile e nei miei liberi weekend sarò uno sportivo, un dirigente sportivo e un tifoso, spero non ingombrante». Alessandro Mezzetti.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©