L’aula consiliare del Comune di Castel Sant’Angelo è stata la degna cornice di una manifestazione patriottica e culturale ad un tempo, con cui si è voluto sottolineare l’importanza del ritorno nella sua sede naturale di un vessillo storico che viene considerato il primo Tricolore innalzato agli albori del Risorgimento italiano, e della ricorrenza della battaglia di Lesta che vide il suo epilogo tragico proprio nella zona tra Borgovelino e Antrodoco. Per la perfetta riuscita della manifestazione hanno collaborato l’Amministrazione comunale di Castel Sant’Angelo, con il sindaco Luigi Taddei, il Lions Club Antrodoco Velina Gens presieduto da Alessia Fabrizi e l’Associazione Collezionisti ULMA (Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo) con il suo animatore e presidente Sabatino Fabi. Il prefetto vicario Paolo Giovanni Grieco, prendendo la parola, ha sottolineato l’importanza dell’evento e la validità storica dell’iniziativa, mentre il sindaco di Antrodoco Sandro Grassi ha portato il saluto della sua Amminstrazione. Le Forze Armate erano rappresentate dal Generale Giancarlo Villa, comandante la caserma Verdirosi dove il vessillo sarà in mostra fino al 31 marzo e dai colonnelli Domenico Cipolloni e Antonio Passi, istruttori presso la Scuola NBC.
Il sindaco Luigi Taddei ha fatto una breve storia del ritrovamento del Tricolore, ha considerato la Caserma Verdirosi come la migliore sede affinché la cittadinanza di Rieti e dell’intera provincia possano prenderne visione, proprio nell’anno del Centenario della prima guerra mondiale. Egli ha anche considerato come ci si avvii al Bicentenario della battaglia di Rieti-Antrodoco, ricorrenza che dovrà essere degnamente ricordata con la collaborazione di tutte le autorità provinciali. Taddei ha calorosamente ringraziato il Lions Club Velina Gens, senza il cui impegno non sarebbe stato possibile raggiungere gli stessi risultati.
Il presidente Fabi, coordinatore della manifestazione ha introdotto l’intervento di Cesare Monti che ha parlato delle immagini del Risorgimento nella filatelia e di Cesare Simoni che ha portato la sua personale testimonianza circa il ritrovamento del Tricolore durante i lavori di ristrutturazione di una casa del cugino Tommaso Purini. Il riconoscimento “Professore dell’Anno” è stato consegnato a Nello Di Francesco. Dopo i saluti della dr.ssa Fabrizi il giornalista Flavio Fosso ha esposto alcuni suggerimenti perché il prossimo Bicentenario abbia una vasta risonanza per una migliore conoscenza del territorio anche sotto l’aspetto turistico e culturale, oltre che storico..
Presente in sala Pasquale Zangara che nel 2011 ricordò l’esistenza del Tricolore presso la Fondazione Spadolini che ora l’ha restituito al Comune di Castel Sant’Angelo.