CASO SUOR LUISELLA, CGIL: “LA NOBILI RISOLVE LE QUESTIONI DELLA SCUOLA CON LE DENUNCE?”

Scia di polemiche dopo la notizia della denuncia da parte della preside del liceo classico Varrone Lidia Nobili nei confronti della professoressa di religione Suor Luisella (leggi). Oltre alla solidarietà esplosa sul web nei confronti della docente, con l’hashtag #JeSuisSuorLuisella, a intervenire è anche la Cgil, che si chiede se la Nobili voglia risolvere le questioni della scuola con le denunce. Di seguito, la nota integrale. 

La Flc Cgil la Cgil di Rieti manifestano solidarietà nei confronti di Suor Luisella Maino, insegnante di Religione querelata dal Dirigente del Liceo Varrone, Lidia Nobili. Apprendiamo con stupore che Suor Luisella Maino è stata fatta oggetto di una querela da parte del Dirigente Scolastico del Liceo Varrone di Rieti, Lidia Nobili. Tutto nasce da uno striscione appeso dagli alunni della Scuola nel corso dell’occupazione con il quale la Dirigente veniva accusata di assenteismo. Successivamente, durante un Collegio dei Docenti nel quale si discuteva di questa occupazione, l’insegnante di Religione avrebbe affermato che il contenuto di quello striscione non era un atto di accusa, ma una semplice constatazione. Da qui il motivo della querela a Suor Luisella Maino. Qualunque possa essere l’esito della vicenda giudiziaria, vogliamo proporre una nostra modesta riflessione.

La Scuola è una comunità educante, il Dirigente ne è a capo. Un educatore dovrebbe cercare il confronto critico sulle sue proposte e dovrebbe avere la capacità di confrontarsi con la percezione che hanno avuto allievi e collaboratori del suo lavoro. Se si viene percepiti come assenteisti, forse gioverebbe interrogarsi sul perché di questa percezione e non perseguire chi la manifesta.

L’assenteismo di un dirigente o di un insegnante si può manifestare in modi diversi. Si può essere presenti a scuola e lontani dalle esigenze e dalle aspettative di allievi e colleghi. L’esito è lo stesso. Dimostrare davanti a un Giudice quante volte abbiamo timbrato un cartellino non aiuta a fornire le risposte che gli altri si aspettano di ricevere da noi. Questo è il motivo per cui riteniamo inutile, anzi nociva, la ricerca di una soluzione ai problemi della Scuola attraverso le denunce. Non può essere demandata a un Giudice la soluzione di problemi che una comunità educante (se tale è) deve saper trovare da sola. Siamo convinti che l’esperienza e la sensibilità della Prof.ssa Lidia Nobili sapranno consigliarla sulla soluzione migliore da dare a questa vicenda. Foto: RietiLife ©

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