“Il movimento civico Alleanza per Rieti ha appreso con molta preoccupazione la notizia dell’imminente chiusura di alcuni uffici postali siti nell’intera provincia, come al Monte Terminillo, a Fiumata e San Polo di Tarano, che si sommano alla dismissione di quello di Posticciola, decisa da Poste Italiane Spa”. Così il movimento in una nota inviata alla stampa. “Ciò che per l’azienda si chiama ottimizzazione delle risorse, per i cittadini invece costituisce una mancanza di attenzione, soprattutto verso gli anziani e coloro che non sono dotati di un mezzo proprio per raggiungere gli altri uffici. Non condividiamo il metodo adottato da Poste Italiane Spa per l’attuazione del proprio piano di ristrutturazione che, per quanto riguarda la nostra comunità comporterebbe la chiusura dell’ufficio del Terminillo, già frazione isolata dal resto del città e zona di alta montagna. Non siamo d’accordo perché l’azienda avrebbe dovuto quanto meno confrontarsi con le realtà locali e gli Enti amministrativi preposti, assumendo la consapevolezza che l’ufficio del Terminillo rappresenta un presidio molto importante per almeno due aspetti. In primo luogo, perché svolge un servizio indispensabile per gli abitanti della frazione (soprattutto i disabili e tutti quelli che hanno difficoltà a spostarsi in inverno con la neve e il gelo). In subordine, per una ottica turistica, è inimmaginabile un rilancio del comprensorio montano del Terminillo senza garantire tutta quella serie infrastrutture necessarie al turista, come l’ufficio postale, ormai erogatore di servizi pure di natura finanziaria. Quello che chiediamo per il Terminillo è che la presenza di Poste Italiane Spa non venga smantellata definitivamente ma garantita almeno un giorno a settimana, ad esempio per mezzo di un ufficio mobile (camper) con orari e date programmate, nonché adeguatamente pubblicizzate. La speranza del Movimento è quella di accendere i riflettori su questa vicenda per la quale intravediamo possibili soluzioni. D’altronde, il rilancio del Terminillo passa anche per la difesa dei servizi che fanno da contorno alle attrazioni naturalistiche e dalla salvaguardia dei diritti dei pochi residenti che sono rimasti a popolare la frazione stessa”. Foto: RietiLife ©