PLUS, INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL M5S: “TUTELARE I REPERTI ROMANI RITROVATI”

“Lo avevamo promesso durante la conferenza stampa del 16 Aprile 2014 e lo abbiamo fatto, ovvero stiamo seguendo passo passo i lavori inerenti la riqualificazione delle piazze Cesare Battisti e Vittorio Emanuele in corso di esecuzione nell’ambito dei P.L.U.S. (Piano locale urbano di sviluppo)”. Lo affermano i “Grilli Parlanti di Rieti” con una nota a firma dell’attivista Ugo Perotti, che annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare. “Riporta la data del 05.02.2015 l’interrogazione a risposta scritta presentata al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo a firma del portavoce alla Camera dei Deputati Massimiliano Bernini (e co-firmatari Stefano Vignaroli, Federica Daga, Marta Grande, Alessandro Di Battista, Massimo Enrico Baroni, Luca Frusone) e riguardante la valorizzazione dei reperti archeologici rinvenuti durante i lavori”.

LEGGI L’INTERROGAZIONE 

“Sono venuti alla luce dei resti di mura romane, realizzate in opus reticolatum, tecnica costruttiva in uso nell’antica Roma, specialmente nel periodo repubblicano fino all’età augustea, alla base del quale sono state scoperte anche parti di un pavimento a mosaico; sono stati rinvenuti inoltre altri reperti di origine incerta oltre alla sommità di una cisterna per l’accumulo di acqua verosimilmente dei primi del ‘900. Il Comune di Rieti ha richiesto alla Soprintendenza una consulenza che stabilisca il valore di quanto ritrovato e dal giorno della scoperta ad oggi sono avvenuti diversi sopralluoghi al fine di concordare con la stessa Soprintendenza le modalità di conservazione e l’eventuale valorizzazione di quanto rinvenuto e le modalità di prosecuzione dei lavori nel cantiere.

Gli interroganti ritengono che una così importante scoperta, quale quella di strutture di epoca romana, potrà dare un maggior senso allo stesso P.L.U.S. (piano locale urbano di sviluppo), riportandolo alla sua vocazione originaria. Infatti, la valorizzazione di questi reperti archeologici, patrimonio della collettività, attraverso eventuali e opportune varianti al progetto originario, oltre ad essere un vanto per la città e per i cittadini, potrà favorire lo sviluppo del turismo verso Rieti.
Non valorizzare adeguatamente questa testimonianza delle antiche civiltà che abitavano quei luoghi, sarebbe un atto di intollerabile miopia e disinteresse nei confronti delle comunità che abitano la zona e che potrebbero ricevere, da una oculata promozione e dallo sfruttamento del patrimonio storico, un’irripetibile occasione in termini di crescita del territorio e sviluppo economico ed occupazionale.
Pertanto con l’interrogazione suddetta si chiede al Ministero competente:
– se non ritenga, unitamente alle iniziative intraprese dalla Soprintendenza, di dover promuovere ogni azione possibile per valorizzare il patrimonio che sta affiorando nel sito di piazza Vittorio Emanuele II e piazza Cesare Battisti a Rieti, come nei futuri lavori di rifacimento delle altre piazze in programma Plus;
– quali iniziative intende assumere perché questo rilevante patrimonio archeologico abbia un’adeguata tutela e sia elemento di attrazione turistica e possibilità occupazionale;

– se, alla luce dei ritrovamenti, non ritenga opportuno promuovere nella zona reatina una campagna di scavi per riportare alla luce tutti i resti della civiltà romana sepolti e non ancora ritrovati e valorizzare, in seguito, quell’inestimabile patrimonio con azioni mirate a creare un indotto turistico e un’economia adeguata all’importanza della scoperta”. Foto: RietiLife ©

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