L’Ascom attacca l’amministrazione comunale. Una lunga dichiarazione del presidente Leonardo Tosti, traccia il pensiero della Confcommercio sulle operazioni degli amministratori per il centro cittadino e per il rilancio economico della città. “Nel pomeriggio di ieri – spiega Tosti – si è svolto presso la sede Ascom un incontro con numerosi operatori economici del centro cittadino. In premessa è stata fatta una analisi di quanto realizzato dall’amministrazione comunale in questi quasi tre anni di governo cittadino. Ciò che colpisce è la mancanza di progettualità e di idee per lo sviluppo della città. Le aspettative che erano fondate sulla cultura, sul marketing turistico e quant’altro promesso, non si sono concretizzate se non in piccolissima parte. Ne è la conferma la perdurante chiusura dei musei, del teatro, della biblioteca, la mancanza di programmazione di eventi attrattivi, la cronica indifferenza alle nostre proposte in materia di parcheggi, sviluppo turistico e commerciale. I presenti hanno, di seguito, sottolineato i gravi disagi causati all’economia della zona dai ritardi nei cantieri plus – continua Tosti – disagi che se continueranno nell’attuale incertezza e programmazione approssimativa (largo Vittori e via Cintia, ove a tutt’oggi non è chiaro se verranno eseguiti i lavori) porteranno ad una ulteriore contrazione dell’occupazione nelle aziende coinvolte e ad ulteriore chiusure di negozi. È inoltre emersa l’esigenza di rivedere alcuni aspetti del traffico cittadino, l’urgenza di provvedimenti che concedano ossigeno alle imprese del terziario e che facilitino l’accesso alle zone limitrofe ai cantieri nonché la necessità di rivedere le modalità organizzative della cosiddetta Mostra dell’Antiquariato. È con estremo rammarico che questa associazione si vede costretta ad intervenire sugli argomenti sopra esposti, nonostante l’estrema disponibilità dimostrata in questi anni all’intera Amministrazione, nella speranza che ciò sia da stimolo per un rilancio dell’intera città”. (Redazione) Foto (archivio) RietiLife ©