RITEL, UN EX DIPENDENTE: “SI SONO DIMENTICATI DI NOI E DI QUANTO CI SPETTA”

L’aveva fatto già un volta (leggi), oggi è tornato a scrivere a RietiLife con una lettera al direttore. Massimo Fabiani, ex dipendente Ritel, torna a scrivere della situazione di chi, come lui, non percepisce quanto dovuto in termini economici. Una situazione che mette ancora più a disagio i lavoratori, senza un impiego e pure senza soldi. “Torno a scrivervi – dice Fabiani –  in quanto ad oggi dopo un mese dalla prima segnalazione, a noi poveri cristi ex Ritel non ci è stato liquidato quanto di competenza. Tutti si sono dimenticati di noi. L’assurdo è che c’e un’indifferenza quasi noi fossimo dei morti che camminano. È’ pazzesco il clima in cui viviamo giorno dopo giorno, con bollette e scadenze ma a nessuno importa, nessuno ci dà una risposta esaustiva. Ci dicano i signori che comandano la verità, anche se negativa, ma non prendeteci in giro, abbiamo ancora una dignità come persone e come cittadini”. Foto (archivio) RietiLife ©

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