I consiglieri comunali di opposizione Andrea Sebastiani e Sonia Cascioli intervengono sulla tematica della figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
“Dal 1° gennaio il Comune di Rieti non ha più la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dei rischi previsto dal D.Lgs. 81/2008, obbligo, non delegabile, in capo al datore di lavoro. Gli enti locali, infatti, al pari di ogni altro datore di lavoro privato, oltre all’obbligo di nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria hanno anche quello di designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. I compiti cui è chiamato il responsabile sono estremamente delicati, vanno dalla richiesta di osservanza da parte di tutti i lavoratori delle norme vigenti in materia di sicurezza e di igiene sui luoghi di lavoro, all’invio dei lavoratori stessi alla visita entro le scadenze della Sorveglianza Sanitaria Obbligatoria, all’obbligo di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, fino all’adozione delle misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e alla specifica formazione dei lavoratori come previsto dall’Accordo Stato Regione del 21/12/2011. Il 31 dicembre è scaduto l’affidamento alla precedente ditta che, negli ultimi tre anni, ha ottemperato a tali obblighi per conto del Comune di Rieti mentre alla nuova, scelta attraverso una regolare procedura di gara, di fatto non è stato formalmente fatto l’affidamento, neanche provvisorio. Le sanzioni in capo al sindaco, quale rappresentante legale dell’Ente, sono particolarmente severe, di natura sia amministrativa che penale, con un’ammenda che va dai 2.500 ai 6.400 euro e l’arresto da 3 a sei mesi. Una mancanza che denota la scarsa sensibilità dell’Amministrazione verso i lavoratori resa ancora più evidente dalla mancanza dei dirigenti in occasione della riunione periodica tenutasi lo scorso mese di dicembre e che almeno una volta l’anno le amministrazioni con più di 15 dipendenti debbono obbligatoriamente tenere. Attesa la rilevanza dell’omissione, siamo certi che la Asl di Rieti e le autorità competenti verificheranno in tempi rapidi quanto denunciato e assumano i conseguenti provvedimenti”. Foto (archivio) RietiLife ©