(di Sabrina Vecchi) La celebre attrice cinematografica e teatrale Laura Lattuada è arrivata ieri in città per girare un video per la campagna “One billion rising” contro la violenza di genere che verrà presentato ufficialmente a Rieti e nel resto del mondo il prossimo 14 febbraio. Lanciato dalla scrittrice Eve Ensler, fondatrice del V-Day, ONE BILLION RISING è un movimento globale, laico, apartitico, aperto a ogni persona, gruppo e organizzazione che aderisca e si attenga al principio fondante che afferma che ogni donna ha il diritto di vivere e decidere del proprio corpo della propria salute e del proprio destino. Insieme all’Italia, 207 paesi del mondo hanno raccolto l’invito a manifestare con la danza la volontà di cambiamento, scegliendo la danza, l’arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione. Laura Lattuada ha acconsentito a prestare volontariamente il proprio contributo artistico per lo spot che si sta girando in città in questi giorni, unendo il suo volto a quello di altre donne di Rieti di ogni età e ceto sociale coese in un’iniziativa che affronta e combatte a viso aperto una grave problematica che si propone sotto le più svariate forme di violenza fisica e psicologica. Laura Lattuada, artista poliedrica e carismatica, spiegando a RietiLife le motivazioni che l’hanno spinta ad aderire a questa iniziativa, sottolinea la necessità di unirsi fra donne per affrontare una tematica di cui purtroppo si parla ancora troppo poco ed in maniera a volte troppo superficiale. Sempre attiva in prima persona contro il femminicidio e la violenza sulle donne, Lattuada ha preso recentemente a cuore la causa del movimento “Io sto con Chiara” nato per supportare l’odissea della giovane ragazza di Casalbernocchi ridotta in fin di vita dalle percosse del fidanzato, un caso che sta diventando il simbolo della battaglia contro il femminicidio. La necessità di cercare ponti e legami tra vecchie e nuove generazioni di donne che si passino idealmente il testimone in battaglie sociali e non, è stata sempre una priorità per l’attrice, che ha fondato già da alcuni anni a Poggio Nativo il Premio “Ratto delle Sabine”, assegnato ogni anno ad una donna over sessanta che si sia fatta valere e continui a farlo con entusiasmo nel proprio campo di azione. Amante della Sabina dove possiede un’abitazione, Laura Lattuada ci confida che ama talmente tanto i nostri luoghi da venire sempre molto volentieri a Rieti, specialmente per nobili cause come questa. Foto: RietiLife ©